Nigeria: l'arcivescovo di Jos condanna gli assalti ai villaggi
“Siamo stupiti per come queste bande riescono ad attaccare impunemente i villaggi
senza che le forze di sicurezza intervengano. Poliziotti e militari appaiono sulla
scena solo quando gli attaccanti se ne sono andati. È una situazione veramente sconcertante”
dice all’agenzia Fides mons. Ignatius Ayau Kaigama arcivescovo di Jos e presidente
della Conferenza episcopale della Nigeria, commentando gli ultimi attacchi commessi
da bande di allevatori Fulani contro tre villaggi nella Nigeria centrale che hanno
provocato, tra sabato Santo e la domenica di Pasqua, 19 morti e 4.500 sfollati. I
continui attacchi commessi contro i villaggi negli Stati di Kaduna e di Plateau hanno
causato circa 90 morti negli ultimi mesi. Mons. Kaigama si chiede come mai le forze
di sicurezza non sono in grado di fermare questa ondata di violenza: “Da dove vengono
queste persone? Quali strade prendono per giungere ai villaggi colpiti? Come fanno
a portarsi dietro le armi da guerra per condurre i loro attacchi senza attrarre l’attenzione
delle forze di polizia?” Chiediamo a mons. Kaigama se ritiene possibile che queste
bande siano finanziate da qualcuno a scopi politici. “Non lo so, però posso dire che
i pastori fulani che commettono questi crimini in risposta ai furti di bestiame (almeno
è quello che affermano), sono in grado di procurarsi armi da guerra perché hanno disponibilità
economiche maggiori degli agricoltori da loro attaccati”. (R.P.)