Italia: lo Stato pronto a pagare i debiti alle imprese
Italia. Torneranno a riunirsi oggi i dieci saggi nominati da Napolitano, per formulare
proposte sulle riforme istituzionali ed economiche. Tra Pd e Pdl è però ancora muro
contro muro. Intanto, è pronto il decreto per lo sblocco dei pagamenti dei debiti
della Pubblica amministrazione alle imprese. La misura è stata approvata ieri da Camera
e Senato con la Risoluzione che aggiorna il documento di economia e finanza. Il servizio
di Giampiero Guadagni:
Oggi il governo
vara dunque il decreto per sbloccare in due anni 40 miliardi di debiti, la metà di
quelli che lo Stato deve alle imprese. Un provvedimento che porterà il rapporto deficit-pil
al 2,9%, a ridosso del livello massimo di indebitamento previsto dal patto di stabilità.
E c’è chi paventa il ricorso ad una manovra correttiva. La misura è stata approvata
ieri da Camera e Senato con la Risoluzione che aggiorna il Def, il documento di economia
e finanza. Sul piano politico il fatto nuovo è il voto unitario del Parlamento, che
arriva dopo la proroga del mandato al governo Monti concessa di fatto dal Quirinale
con la nomina dei saggi chiamati a definire le cose più urgenti da fare in ambito
istituzionale ed economico. Avranno dieci giorni di tempo e non indicheranno alcun
tipo di governo, ha precisato ieri Napolitano rispondendo così alle critiche delle
forze politiche. Ma tra Pd e Pdl è ancora scontro. Ieri Bersani ha ribadito il no
a larghe intese e ritorno alle urne. Si è detto pronto ad incontrare Berlusconi, definendo
però inaccettabile la proposta del Pdl di trattare sul prossimo Presidente della Repubblica,
per il quale, ha detto Bersani, serve una larghissima convergenza. Immediata la replica
del segretario del Pdl Alfano: dialogo impossibile se Bersani vuole occupare tutte
le istituzioni.