1.300 milioni di persone nel mondo vivono con meno di 1,25 dollari al giorno
“Le famiglie non sono un semplice settore della società, ma sono la società stessa,
ne costituiscono il tessuto, ne hanno assicurato e ne assicurano la tenuta anche nelle
situazioni più difficili. Per questo è interesse dell’intera società che le Istituzioni
assicurino alle famiglie il giusto riconoscimento e sostegno”. Lo si legge nella lettera
inviata dal Forum delle associazioni familiari ai dieci saggi incaricati dal presidente
Napolitano di preparare per il governo che verrà, una road map sui temi economici
e istituzionali. “La situazione economica e la crisi occupazionale - prosegue il documento
ripreso dall'agenzia Sir - hanno messo all’angolo l’intera società, ma c’è chi soffre
più degli altri e viene sospinto oltre la soglia della povertà. A queste famiglie
è dovuta una cura tutta speciale affidata ad un sistema di welfare che invece è stato
annichilito”. Ad esempio, precisa la lettera, “mettendo gli enti locali nelle condizioni
di poter finalmente pagare le rette per i servizi delle strutture di solidarietà sociale.
Ci sono poi famiglie che se pure non hanno ancora raggiunto la povertà - ricorda il
Forum nella lettera - annaspano soprattutto se devono sopportare il carico di figli,
anziani o disabili. A queste famiglie è ora di restituire un’equità fiscale che riconosca
questi carichi. Nessuna riforma fiscale sarà mai equa se non sarà a misura di famiglia”.
“Nell’ambito istituzionale le famiglie chiedono essenzialmente di riconquistare una
soggettività politica attraverso un sistema elettorale che garantisca da un lato la
vera rappresentatività e dall’altro l’efficacia amministrativa e decisionale alle
Istituzioni”, chiarisce il Forum delle associazioni familiari. “La libertà per i cittadini
di scegliere tra i candidati indicati dalle forze politiche - chiarisce la lettera
- sarebbe in questo senso preziosa”. Per il Forum sono “questioni di ordinaria saggezza
che pure nel nostro Paese sono diventate motivo di confronto ideologico. E come tali
regolarmente accantonate. Questioni che ovviamente siamo pronti ad approfondire in
ogni momento e con ogni strumento riterrete opportuno”. (R.P.)