Il Pdl attacca i saggi. La reazione del Colle: scelti con criteri oggettivi
E’ in programma domattina il primo incontro tra il presidente Napolitano e i dieci
saggi scelti dal Capo dello Stato per uscire dallo stallo politico con proposte sia
sulla crisi economica, sia in materia istituzionale. Ma dopo i primi elogi tra le
forze politiche, aumentano le perplessità sulla decisione del Quirinale. Servizio
di GiampieroGuadagni:
Non generici
saggi ma personalità scelte con criteri oggettivi. Così Pasquale Cascella, portavoce
del Capo dello Stato, scrive su twitter in risposta ad alcune critiche alla decisione
di Napolitano di nominare due commissioni di esperti e politici per uscire dallo stallo
causato dal voto di febbraio e dal fallito tentativo del premier incaricato Bersani.
I meno convinti della mossa del Colle sono gli esponenti del Pdl. Dice il segretario
Alfano: la casa brucia, Napolitano deve riprendere subito le consultazioni. Per Alfano
dunque o in pochi giorni c’è un’intesa politica piena che conduca ad un Governo di
larghe intese o è necessario andare al voto subito, anche a giugno. Forti critiche
anche dal Movimento 5 Stelle: per Grillo il Paese ha bisogno di un parlamento funzionante
e non di badanti della democrazia. E se Scelta Civica apprezza la decisione di Napolitano
di rivitalizzare il governo Monti, in casa Pd aumentano le perplessità. Per l’ex segretario
Franceschini i saggi non possono sostituire i politici, fare ricorso a loro è utile
ma non risolutivo. Domattina dunque il primo incontro di Napolitano con i saggi. Primo
obiettivo: il varo dei decreti più urgenti per la ripresa dell’economia.