Pasqua: Cristo ha vinto la morte. "Pace a questa nostra Terra"
"Che grande gioia,
ha detto Papa Francesco nel messaggio pasquale Urbi et Orbi, potervi dare questo annuncio:
Cristo è risorto! Vorrei che giungesse in ogni casa, in ogni famiglia, specialmente
dove c’è più sofferenza, negli ospedali, nelle carceri. Soprattutto vorrei che
giungesse a tutti i cuori, perché è lì che Dio vuole seminare questa Buona Notizia:
Gesù è risorto, c’è speranza per te, non sei più sotto il dominio del peccato, del
male! Ha vinto l’amore, ha vinto la misericordia!" "Ecco che cos’è la Pasqua: è l’esodo,
il passaggio dell’uomo dalla schiavitù del peccato, del male alla libertà dell’amore,
del bene. Perché Dio è vita, solo vita, e la sua gloria è l’uomo vivente". "Questo
passaggio dalla schiavitù del male alla libertà del bene, deve attuarsi in ogni tempo,
negli spazi concreti della nostra esistenza, nella nostra vita di ogni giorno. Quanti
deserti, anche oggi, l’essere umano deve attraversare!". "E così, continua il Papa
davanti a circa 250 mila fedeli in Piazza San Pietro e Via della Conciliazione, domandiamo
a Gesù risorto, che trasforma la morte in vita, di mutare l’odio in amore, la vendetta
in perdono, la guerra in pace". "Pace per il Medio Oriente, in particolare
tra Israeliani e Palestinesi, che faticano a trovare la strada della concordia, affinché
riprendano con coraggio e disponibilità i negoziati per porre fine a un conflitto
che dura ormai da troppo tempo". "Pace in Iraq, perché cessi definitivamente
ogni violenza, e, soprattutto, per l’amata Siria, per la sua popolazione ferita
dal conflitto e per i numerosi profughi, che attendono aiuto e consolazione. Quanto
sangue è stato versato! E quante sofferenze dovranno essere ancora inflitte prima
che si riesca a trovare una soluzione politica alla crisi? Pace per l’Africa,
ancora teatro di sanguinosi conflitti. In Mali, affinché ritrovi unità e stabilità;
e in Nigeria, dove purtroppo non cessano gli attentati, che minacciano gravemente
la vita di tanti innocenti, e dove non poche persone, anche bambini, sono tenuti in
ostaggio da gruppi terroristici". "Pace nell’est della Repubblica Democratica del
Congo e nella Repubblica Centroafricana, dove in molti sono costretti a lasciare
le proprie case e vivono ancora nella paura. Pace in Asia, soprattutto nella Penisola
coreana, perché si superino le divergenze e maturi un rinnovato spirito di riconciliazione.
Pace a tutto il mondo, ancora così diviso dall’avidità di chi cerca facili
guadagni, ferito dall’egoismo che minaccia la vita umana e la famiglia, egoismo
che continua la tratta di persone, la schiavitù più estesa in questo ventunesimo secolo".
"Pace a tutto il mondo, dilaniato dalla violenza legata al narcotraffico e dallo
sfruttamento iniquo delle risorse naturali! Pace a questa nostra Terra! Gesù risorto
porti conforto a chi è vittima delle calamità naturali e ci renda custodi responsabili
del creato".(a cura di Luca Collodi)