2013-03-31 13:35:32

Papa Francesco: pace per il mondo intero, lasciamoci trasformare dall’amore di Cristo Risorto


“Lasciamoci rinnovare dalla misericordia di Dio”. Nella sua prima Pasqua da vescovo di Roma, Papa Francesco ha esortato tutti a lasciarsi amare da Cristo Risorto. Il Santo Padre ha celebrato la Messa pasquale in una Piazza San Pietro gremita di fedeli. Oltre 250 mila le persone che hanno riempito, oltre la piazza, buona parte di via della Conciliazione. Dopo la celebrazione, Papa Francesco si è affacciato dalla Loggia Centrale della Basilica Vaticana per il Messaggio Pasquale e la Benedizione “Urbi et Orbi”. “Pace per il mondo intero”, è stata la sua invocazione, il Signore faccia fiorire i deserti che sono nei nostri cuori. Il servizio di Alessandro Gisotti: RealAudioMP3

“Cristo è risorto”. In Piazza San Pietro risuona l’annuncio di gioia che cambia la storia. Papa Francesco celebra la sua prima Messa di Pasqua davanti a una moltitudine di fedeli. I canti, il suono delle campane e il meraviglioso addobbo floreale sul sagrato raccontano la gioia di questo giorno. E perfino il sole squarcia con i suoi raggi le nuvole che si addensano sopra la Basilica vaticana. Ma quello che colpisce è il silenzio dei fedeli in preghiera, dopo il Vangelo. Si rivive l’intenso raccoglimento dell’orazione silenziosa che il vescovo di Roma aveva chiesto al suo popolo la sera dell’elezione alla Cattedra di Pietro. Sono passate meno di tre settimane dal 13 marzo scorso: Papa Francesco, dopo il Regina Caeli, torna ad affacciarsi dalla Loggia Centrale della Basilica di San Pietro per la Benedizione “Urbi et Orbi” e il Messaggio Pasquale. Il Santo Padre parla al cuore degli uomini. E’ il cuore infatti la vera meta dell’annuncio della Risurrezione di Cristo:

“…perché è lì che Dio vuole seminare questa Buona Notizia: Gesù è risorto, c’è speranza per te, non sei più sotto il dominio del peccato, del male! Ha vinto l’amore, ha vinto la misericordia! Sempre vince la misericordia di Dio.”

Il Papa si augura, dunque, che l’annuncio della Risurrezione di Cristo giunga in ogni casa, specie dove c’è più sofferenza. Ma cosa significa oggi che Cristo è risorto? Significa, afferma il Papa, che l’amore di Dio “è più forte del male e della stessa morte”, significa che l’amore di Dio può “far fiorire quelle zone di deserto che ci sono nel nostro cuore”:

“Quanti deserti, anche oggi, l’essere umano deve attraversare! Soprattutto il deserto che c’è dentro di lui, quando manca l’amore per Dio e per il prossimo, quando manca la consapevolezza di essere custode di tutto ciò che il Creatore ci ha donato e ci dona. Ma la misericordia di Dio può far fiorire anche la terra più arida, può ridare vita alle ossa inaridite”.

Ecco allora che cos’è la Pasqua, sottolinea il Papa: “E’ l’esodo, il passaggio dell’uomo dalla schiavitù del peccato, del male alla libertà dell’amore, del bene”, perché “Dio é vita”. Ecco allora l’invito che il Papa rivolge a tutti: “Accogliamo la grazia della Risurrezione di Cristo”:

“Lasciamoci rinnovare dalla misericordia di Dio, lasciamoci amare da Gesù, lasciamo che la potenza del suo amore trasformi anche la nostra vita; e diventiamo strumenti di questa misericordia, canali attraverso i quali Dio possa irrigare la terra, custodire il creato e far fiorire la giustizia e la pace”.

Papa Francesco chiede a Gesù Risorto di trasformare la morte in vita, “mutare l’odio in amore, la vendetta in perdono, la guerra in pace”. Pace per il mondo intero:

“Pace per il Medio Oriente, in particolare tra Israeliani e Palestinesi, che faticano a trovare la strada della concordia, affinché riprendano con coraggio e disponibilità i negoziati per porre fine a un conflitto che dura ormai da troppo tempo”.

Pace per l’Iraq, implora il Papa, e pace “per l’amata Siria, per la sua popolazione ferita dal conflitto e per i numerosi profughi che attendono aiuto e consolazione”:

“Quanto sangue è stato versato! E quante sofferenze dovranno essere ancora inflitte prima che si riesca a trovare una soluzione politica alla crisi?”

Pace per l’Africa, insanguinata da numerosi conflitti. Papa Francesco ricorda il Mali, la Nigeria dove “non cessano gli attentati” che minacciano la vita di tanti innocenti e bambini, tenuti in ostaggio dai terroristi. E ancora pace per il Congo e la Repubblica Centrafricana dove, dice con amarezza, “molti sono costretti a lasciare le proprie case e vivono ancora nella paura”. Il pensiero del Papa va poi all’Asia, alla tensione nella Penisola Coreana e prega affinché “si superino le divergenze e maturi un rinnovato spirito di riconciliazione”:

“Pace a tutto il mondo, ancora così diviso dall’avidità di chi cerca facili guadagni, ferito dall’egoismo che minaccia la vita umana e la famiglia, egoismo che continua la tratta di persone, la schiavitù più estesa in questo ventunesimo secolo... (applausi). Pace a tutto il mondo, dilaniato dalla violenza legata al narcotraffico e dallo sfruttamento iniquo delle risorse naturali! Pace a questa nostra Terra!”

Il Papa ha, quindi, rinnovato il suo augurio di Buona Pasqua, chiedendo di portare la gioia di Cristo Risorto a tutti, specie ai più bisognosi:

“Buona Pasqua (…) a tutti ripeto con affetto: Cristo risorto guidi tutti voi e l’intera umanità su sentieri di giustizia, di amore e di pace”.

Prima della Benedizione “Urbi et Orbi”, Papa Francesco aveva girato più volte sulla sua jeep in Piazza San Pietro per salutare quanti più fedeli possibili. Tanti i bambini che il Santo Padre ha baciato e benedetto. Commuovente l’abbraccio prolungato che Papa Francesco ha dato ad un giovane disabile. Anche questa è la gioia che porta Cristo Risorto!


Dunque, una folla gioiosa ha partecipato alla prima Messa pasquale di Papa Francesco. In Piazza San Pietro, Roberta Barbi ha raccolto la testimonianza dei fedeli che raccontano la gioia di essere assieme al Papa in questa giornata di festa:RealAudioMP3

R. – La Chiesa è sempre stata forte, ma spero che diventi ancora più forte nella sua semplicità.

R. – Sicuramente un Pasqua di rinnovamento, di ritrovata fratellanza; un auspicio di grande misericordia per tutti.

R. – E' bella la vicinanza con questo Papa così buono, dolce, presente verso tutti …

D. – Come si fa a testimoniare la fede in questo mondo?

R. – Essendo buoni con il prossimo cercando di aiutare chi è un po’ più in difficoltà …

R. – È una Pasqua un po’ speciale: una Pasqua di pace e di serenità e tranquillità. Ci rende tutti un po’ più emozionati, un po’ più buoni … Ce lo auguriamo …

D. – Un messaggio di pace, quello di Papa Francesco, oggi, che ci invita a lasciarci inondare dall’amore di Cristo …

R. – Ci fa pensare alla fede vera della cristianità, pensare che Cristo è Risorto e che in quel giorno è successo qualcosa che ha cambiato la storia …

R. – Ci dice che dobbiamo aprire i cuori a Cristo, perché l’unica via per arrivare a Dio e alla salvezza è Gesù. Gesù è il ponte. Accettiamo Gesù nella nostra vita, leggiamo i Vangeli, mettiamo in pratica la parola di Cristo e Cristo ci darà il premio, che è la Salvezza!

D. – Se potessi salutarlo, cosa gli diresti? (Rispondono dei bambini)

R. – Io gli direi grazie di tutto, gli direi grazie …

R. – Sono contento di vedere per la prima volta il Papa dal vivo, non in televisione. Ciao, Papa!

R. – Ciao, Papa!

R. - Ciao Papa! …







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