Giornata di tensione in Nigeria: 14 le vittime di scontri
Massiccio dispiegamento di militari e agenti di polizia in Nigeria per scongiurare
una Pasqua di sangue con nuovi sanguinosi attacchi terroristici contro i cristiani.
Oggi operazioni militari hanno portato all'uccisione di almeno 14 sospetti ribelli
islamici. Il servizio di Paola Simonetti:
Fiato sospeso
per la Nigeria in questo fine settimana di festività pasquali, che lo scorso anno
ad opera di azioni terroristiche anti cattoliche dei Boko Haram avevano visto decine
di vittime e feriti. Il presidente Jonathan già ieri aveva ordinato la massima allerta
negli Stati del Nord di Kaduna, Kano, Plateau, con un ingente dispiegamento di soldati
a difesa di chiese e celebrazioni cattoliche, per scongiurare nuove stragi soprattutto
all'indomani di sanguinosi scontri interreligiosi che proprio nello stato di Plateau
hanno causato oltre 50 morti in soli tre giorni. Oggi in un'azione militare 14 sospetti
islamici sono stati uccisi in un raid all'alba nella città di Kano. Vigilanza massima
anche nel sudovest del Paese dove nei giorni scorsi sono state segnalate infiltrazioni
di miliziani Boko Haram. Crescente, intanto, la preoccupazione dei governi occidentali
sui legami dei terroristi locali con l'ala nordafricana di al Qaeda, focolaio di
possibili disegni anti-occidentali, soprattutto a seguito dell'intervento francese
in Mali per scovare i ribelli jihadisti.