Nel segno di Papa Francesco: grande emozione a Buenos Aires per la Via Crucis
La Via Crucis è stata vissuta con particolare emozione a Buenos Aires, per tanti anni
arcidiocesi dell’allora cardinale Bergoglio. Le processioni si sono snodate in particolare
nella più grande baraccopoli della capitale e in altre zone dove maggiori sono l’emarginazione,
l’esclusione e la povertà. Un segno di come gli argentini continuino a camminare sulle
orme di Papa Francesco. Da Buenos Aires, Francesca Ambrogetti:
Primavera della
fede in Argentina, anche se nell’emisfero australe è appena iniziato l’autunno. Tantissimi
fedeli hanno riempito le chiese, molti più del solito secondo quasi tutti i parroci,
per assistere alle cerimonie che hanno ricordato la Passione e la Morte di Gesù. Particolarmente
seguita la Via Crucis che tutti gli anni guidava, portando la Croce, il cardinale
Bergoglio. La processione è partita dalla cattedrale – la sua chiesa prima di essere
eletto Papa – seguita da un’alta, lunghissima, pesante Croce orizzontale, illuminata
da 140 candele e portata a spalla da decine di giovani. L’hanno seguita migliaia di
persone che accompagnavano col canto un coro di 80 voci. “Veniamo tutti gli anni con
un gruppo di fedeli – ha detto un sacerdote della parrocchia della Merced, al centro
di Buenos Aires – ma non abbiamo mai visto tanta emozione e tanto fervore: è il nostro
Papa che trascina tutti”, ha aggiunto, “in particolare i giovani".
Processione
e Via Crucis anche in tutti i quartieri periferici di questa immensa città e nelle
“villas miserias” dove così spesso si recava Jorge Mario Bergoglio. In una delle più
grandi di queste bidonvilles, a Ciudad Occulta, nella zona di Mataderos, è stata preparata
una Via Crucis vivente: un giovane catechista, con i capelli e la barba lunga, noto
per il suo impegno sociale, è stato scelto come il Cristo vivente: forse la più commovente
tra le tante cerimonie. Alcune stazioni televisive hanno trasmesso nel corso del pomeriggio,
in diretta, la Via Crucis al Colosseo, con alti indici di ascolto: la differenza oraria
ha consentito agli argentini di essere vicini al Papa attraverso le immagini televisive,
e poi di recarsi in chiesa.