Governo: nessun accordo dopo i colloqui. Napolitano si prende un momento di riflessione

L’incontro con la delegazione del Pd ha chiuso il giro di consultazioni del presidente Napolitano per accertare gli sviluppi possibili nel quadro della formazione di un governo. La strada resta in salita con tutti i partiti che rimangono sulle posizioni già espresse nei giorni scorsi. ''Il presidente si prende un momento di riflessione", ha detto il portavoce del Capo dello Stato Pasquale Cascella. Il servizio di Marco Guerra:

Non si muovono di un centimetro le posizioni delle diverse forze politiche che compongono il parlamento italiano. Stamattina la delegazione del centro-destra guidata da Berlusconi ha confermato la sua disponibilità a formare un governo di responsabilità con Pd e Scelta civica. “Noi vogliamo un governo politico e non tecnico. Altrimenti meglio il voto”, ha poi precisato il leader della Lega, Maroni. Le consultazioni di Napolitano sono riprese nel pomeriggio con i capogruppo del Movimento cinque stelle, Lombardi e Crimi, i quali hanno nuovamente chiuso a qualsiasi accordo che non sia un governo guidato da un loro esponente. “Non diamo fiducia a chi ha disintegrato il Paese”, ha rincarato Bebbe Grillo sulla web tv del movimento. Il giro di colloqui è proseguito con Scelta civica che è tornata sulla necessità di formare un governo stabile allargato anche al centro-destra. Il coordinatore Andrea Olivero ha quindi chiesto un confronto sui programmi. Poi è stata la volta di Sel. Vendola giudica impossibili un’alleanza con il Pdl e chiede al capo dello Stato di incaricare Bersani per mandarlo alla prova del parlamento. A chiudere la giornata è l’incontro con il Pd, al termine del quale il capodelegazione Enrico Letta ha espresso rammarico per i troppo “no”, ha definito non idoneo un governissimo e ha garantito il pieno supporto alle decisioni che prenderà il presidente Napolitano.