Briefing di padre Lombardi sulle celebrazioni di Pasqua. Giovedì, telefonata di Papa
Francesco a Benedetto XVI
Padre Federico Lombardi, direttore della Sala Stampa della Santa Sede, ha illustrato
ieri mattina in un briefing con i giornalisti le celebrazioni pasquali. Padre Lombardi
ha anche reso noto che giovedì, dopo la Messa Crismale nella Basilica di San Pietro,
Papa Francesco ha telefonato a Benedetto XVI per esprimere comunione e affetto nel
giorno in cui i presbiteri rinnovano le loro promesse sacerdotali. Sempre giovedì,
il Santo Padre ha pranzato con 7 sacerdoti, impegnati soprattutto nel campo della
carità. Il servizio di Amedeo Lomonaco:
La preghiera
silenziosa del Papa prostrato davanti all’altare, la lettura del Passio, l’assemblea
e il Pontefice in ginocchio al momento della morte di Gesù, l’orazione universale.
Sarà scandita da questi momenti oggi pomeriggio, a partire dalle 17, la celebrazione
liturgica della Passione del Signore nella Basilica di San Pietro. L’omelia sarà pronunciata
dal predicatore della Casa Pontificia, padre Raniero Cantalamessa. Particolarmente
toccante - ha spiegato padre Lombardi - sarà il momento dell’adorazione della Croce:
“Il
Papa scende dalla sua sede per andare ad adorare la Croce, che gli viene presentata
dal diacono, togliendosi la casula e rimanendo quindi con il camice e la stola”.
Padre
Lombardi si è poi soffermato sulla celebrazione di questa sera della Via Crucis ricordando
che i testi, redatti da giovani libanesi sotto la guida del Patriarca Bechara Raï,
riflettono la tradizione dei padri e delle liturgie orientali e l’esortazione di Benedetto
XVI “Ecclesia in Medio Oriente”. Nella prima e nell’ultima stazione porterà la Croce
il cardinale Agostino Vallini, vicario del Papa per la diocesi di Roma. Il direttore
della Sala Stampa vaticana ha poi aggiunto che Papa Francesco non porterà la Croce:
“Il
Papa va direttamente al terrazzo del Palatino, dove c’è un gazebo, come negli ultimi
anni e come già avveniva con i Papi precedenti. Quindi non fa il percorso della Via
Crucis: assiste e la attende all’arrivo. Alla fine della Via Crucis, naturalmente,
ci saranno delle parole del Santo Padre”.
Padre Lombardi ha inoltre ricordato
che domani sera si terrà una delle “più belle celebrazioni della Liturgia cristiana”,
la Veglia Pasquale, che si aprirà con la Liturgia della Luce. La processione con il
cero pasquale, lungo la navata della Basilica, sarà accompagnata dalle luci e dalle
candele che si accenderanno gradualmente:
“Un momento fondamentale di questa
celebrazione è naturalmente poi la Liturgia dei Sacramenti e dell’iniziazione cristiana:
il Battesimo, la Cresima e l’Eucaristia. Nella notte di Pasqua vi sono dei neofiti,
cioè dei catecumeni preparati al Battesimo, che ricevono dal Papa il Battesimo durante
la notte di Pasqua. Non solo ricevono il Battesimo, ma essendo adulti - nello stesso
giorno - ricevono anche la Cresima e per la prima volta anche la Comunione”.
La
Messa di Pasqua - ha precisato poi il direttore della Sala Stampa della Santa Sede
- non è concelebrata. Dopo la celebrazione, in cui non è prevista l’omelia, seguirà
il messaggio Urbi et Orbi. Per quanto riguarda i saluti nelle diverse lingue, circa
una sessantina, Padre Lombardi ha detto infine che il Papa, probabilmente, sceglierà
quest'anno una formula augurale più breve.