2013-03-29 14:51:03

A Gerusalemme, via Crucis guidata dal Custode di Terra Santa e dai francescani


Venerdì Santo, il giorno della croce, ha un particolare significato vissuto a Gerusalemme dove di croci oggi se ne vedono tante: sono croci di legno, piccole o grandi, portate sulle spalle di cristiani locali e pellegrini che durante tutto il giorno percorrono in preghiera la strada più famosa della città vecchia: la Via Dolorosa. Parliamo del tragitto - tra il luogo dell’antica fortezza Antonia e il Golgota - che la tradizione identifica come il percorso lungo il quale Gesù camminò carico della croce. Il servizio di Stefania Sboarina:RealAudioMP3

Come è tradizione, il Custode di Terra Santa e i francescani hanno guidato la Via Crucis più numerosa, partita in tarda mattinata dalla prima stazione, presso il Santuario della Condanna. Ma sono stati tanti i fedeli che singolarmente o in gruppo hanno vissuto momenti di devozione e di preghiera lungo le stazioni della Via Dolorosa, la quale - snodandosi tra la calca e la vivacità del suk arabo - aiuta ad immaginare quale potrebbe essere stata la reale ambientazione di quella prima Via Crucis. Per tutti, francescani, parrocchiani di Gerusalemme, pellegrini (giunti numerosi anche quest’anno per vivere la Pasqua a Gerusalemme) il percorso sulla Via Dolorosa termina alla Basilica del Santo Sepolcro che custodisce anche il luogo del Golgota. E’ qui, accanto alla roccia sulla quale fu infissa la Croce di Cristo, che stamattina è stata celebrata dai francescani una toccante Liturgia della Passione.

Ma le suggestive celebrazioni gerosolimitane di questo triduo pasquale erano iniziate già ieri al mattino al Santo Sepolcro con la Messa del Crisma e la Coena Domini unite in un’unica celebrazione presieduta dal Patriarca latino di Gerusalemme. Nel pomeriggio, poi, la peregrinazione francescana al Cenacolo, il luogo storico dell’Ultima Cena, dove il Custode ha ripetuto il gesto della lavanda dei piedi. Infine, la notte del giovedì santo, che è stata commemorata al Getsemani con l’Ora Santa, accanto alla roccia dell’agonia: un momento di preghiera commossa, partecipata da centinaia di fedeli e trasmessa in diretta televisiva per molte emittenti, che è proseguita con la processione a piedi verso la Chiesa del Gallicantu, il luogo probabile della casa di Caifa, dove Pietro rinnegò Gesù e dove Gesù trascorse la notte in prigione. E’ qui, sui resti dell’antica strada romana sicuramente percorsa da Gesù in catene, che in molti hanno vegliato in preghiera, tutta la notte.







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