Italia: Napolitano critica le dimissioni di Terzi per la vicenda dei marò
La vicenda marò divide il governo tecnico di Monti. Ieri pomeriggio in aula alla Camera
le dimissioni a sorpresa del ministro degli Esteri Terzi, contrario al rimpatrio dei
due fucilieri italiani in India. Sconcerto del premier Monti, irritazione del Quirinale.
Intanto ore decisive per il tentativo del premier incaricato Bersani di formare il
nuovo governo. Servizio di Giampiero Guadagni: Un annuncio a sorpresa,
quello del ministro degli esteri Terzi. Che ha spiegato di avere espresso, inascoltato,
la contrarietà al rimpatrio in India dei marò Girone e Latorre. Non si dimette invece
il ministro della Difesa Di Paola, per il quale le valutazioni di Terzi non sono quelle
del Governo. Oggi sull’intera vicenda riferirà in Parlamento il premier Monti, che
ha preso l’interim della Farnesina, e ieri si è detto stupito per la decisione di
Terzi. Decisione che ha suscitato lo sconcerto anche del Capo dello Stato, che non
era stato informato delle intenzioni del ministro. Il caso marò irrompe nella scena
politica nelle ore decisive per il tentativo di Bersani di formare il nuovo governo.
Il premier incaricato ha incontrato ieri la delegazione di Pdl e Lega e quella di
Scelta civica di Monti, entrambe favorevoli alle larghe intese, Per il Pdl l’alternativa
è il ritorno alle urne. Questa mattina il confronto con il Movimento 5Stelle, i cui
gruppi parlamentari ieri sera hanno votato il no al sostegno al governo Bersani. Ma
il premier incaricato si dice fiducioso e domani salirà al Quirinale per riferire
sull’esito delle consultazioni.