Iraq: incontro dei leader delle Chiese sulla situazione delle comunità cristiane
I capi e i rappresentanti delle Chiese e delle comunità cristiane presenti in Iraq
si sono riuniti ieri presso la sede del Patriarcato caldeo a Baghdad per confrontarsi
sulla condizione presente dei battezzati che vivono nella nazione mediorientale e
per affrontare in maniera condivisa le emergenze e le difficoltà che affaticano la
presenza dei cristiani in quel Paese nell'attuale momento storico. L'incontro, convocato
dal patriarca di Babilonia dei Caldei Louis Raphaël I Sako, ha visto la partecipazione
di rappresentanti autorevoli delle Chiese greco-ortodossa, armena apostolica, assira
d'Oriente, siro-ortodossa, copta ortodossa e siro-cattolica. Alla riunione era presente
anche George Chamoun, presidente della comunità avventista in Iraq. L'ecumenismo e
il dialogo fraterno di comunione con tutti i cristiani rappresenta una priorità per
l'attuale Patriarca caldeo. “Adesso” aveva dichiarato mons. Sako all'agenzia Fides
dopo la sua elezione “purtroppo si sente qualcuno che dice: sono più armeno che cristiano,
più assiro che cristiano, più caldeo che cristiano. E persiste qua e là una mentalità
tribale, per cui ogni villaggio punta a avere il 'suo' vescovo o il 'suo' patriarca.
In questo modo si spegne il cristianesimo. Noi, come vescovi, dobbiamo essere vigilanti
contro queste forme malate di vivere la propria identità”. (R.P.)