2013-03-26 12:49:51

Gerusalemme: in 35 mila pregano per la pace in Terra Santa


"Oggi la nostra processione è quella della salvezza, il Signore stesso è la nostra salvezza. Gesù, il Re della Pace, è entrato a Gerusalemme, città che non ha mai conosciuto la pace". Così mons. Fouad Twal, patriarca latino di Gerusalemme ha ricordato il significato della Domenica delle Palme celebrata quest'anno davanti a oltre 35 mila fedeli provenienti da tutto il mondo. Nella sua omelia il prelato ha incoraggiato tutti i presenti a pregare per la Terra Santa perché questa festa "rappresenta il rifiuto di ogni violenza" e ha chiesto a ciascuno di "lasciare entrare nei nostri cuori e nelle nostre vite" il Signore affinché guarisca "le nostre ferite e le nostre divisioni, per fortificarci nelle nostre debolezze e donarci il coraggio di perseverare in mezzo alle prove". La tradizionale processione della Domenica delle Palme è iniziata dal Monte degli Ulivi, proseguendo fino alla Città vecchia per commemorare la trionfale entrata di Gesù a Gerusalemme. Quest'anno - riferisce l'agenzia AsiaNews - più del doppio dei fedeli ha partecipato all'evento. Nel 2012 le autorità avevano contato 15 000 persone. Malgrado lo spostamento delle date di Pasqua nella diocesi - che festeggia la Settimana Santa insieme agli ortodossi - e i pochi permessi rilasciati ai pellegrini palestinesi dagli agenti israeliani (solo 6mila) i fedeli hanno partecipato numerosi portando in processione striscioni con il nome delle varie parrocchie del patriarcato latino: Aboud, Ramallah, Jifna, Betlemme, Beit Jala, Beit Sahour, Nablus e molte altre. Il cammino è iniziato con il canto "Osanna" dalla chiesa di Betfage, dove Gesù è montato sull'asino. Come accade spesso in questa stagione il sole brillava su questo spettacolo di musica e di colori, dando risalto alle danze di tamburi, chitarre, canti in varie lingue e persone in abiti locali palestinesi. Mons. Fouad Twal ha chiuso la processione insieme ai francescani ed ai cavalieri del Santo Sepolcro, altri capi delle Chiese cattoliche di Terra Santa e del nunzio apostolico per Israele mons. Lazzarotto che è anche delegato apostolico per i Territori palestinesi. In mattinata mons. Twal aveva presieduto al Santo Sepolcro la processione delle palme e la messa pontificale all'altare di Santa Maria Maddalena. Sabato sera, padre Giovanbattista Pizzaballa, Custode di Terra Santa, ha celebrato la messa della vigilia con un veglia nella cappella dell'Apparizione e una messa al Calvario. Quest'anno solo i cattolici delle aree di Betlemme e Gerusalemme celebrano la Pasqua secondo il Calendario gregoriano. Gran parte delle comunità cattoliche presenti in Israele, Territori Palestinesi, Giordania e Cipro seguiranno infatti il Calendario giuliano e inizieranno la Settimana Santa insieme ai cristiani ortodossi nella prima settimana di maggio. L'unificazione delle date delle festività pasquali è stata annunciata lo scorso 15 ottobre 2012 dall'Assemblea dei vescovi ordinari cattolici della Terra Santa, dove è stato stabilito che entro due anni tutti i cattolici delle diocesi di rito latino e dei diversi riti orientali celebreranno la Pasqua secondo il Calendario giuliano. (R.P.)







All the contents on this site are copyrighted ©.