2013-03-23 15:43:39

Siria. Unione Europea: accordo su soluzione politica non ancora su revoca embargo armi


In seno all'Unione Europea, c'è la volontà comune di trovare ''una soluzione politica'' per risolvere la drammatica situazione in Siria, e ''tutte le opzioni sono sul tavolo per raggiungere i nostri obiettivi'', anche l'eventualità di una revoca dell'embargo sulle armi il primo giugno, un punto sul quale non c'è al momento accordo”: lo ha detto oggi a Dublino Catherine Ashton, la responsabile della diplomazia dell'Ue, al termine di una riunione informale dei ministri degli Esteri dei 27 più la Croazia, la cui adesione è in calendario a luglio. Com'è stato confermato nella due giorni svoltasi nel castello della capitale irlandese, Francia e Gran Bretagna premono per una revoca dell'embargo in modo da poter fornire armi all'opposizione moderata al regime di Bashar al-Assad, mentre altri Paesi, Germania e scandinavi in testa, sono contrari. La linea finora accettata da tutti, ricordano fonti diplomatiche, è quella emersa dall'incontro del 28 febbraio a Roma, alla presenza del segretario di Stato Usa John Kerry e del leader moderato siriano Moaz al-Khatib, con la decisione di fornire, tra l'altro, armi non letali ai ribelli moderati, oltre a supporto logistico e aiuti di emergenza. La Ashton ha insistito sul fatto che il capitolo dell'embargo sulle armi e delle sanzioni rappresenta soltanto una parte dell'azione europea. ''L'obiettivo è raggiungere una soluzione politica - ha detto la responsabile della diplomazia Ue – che permetta di fermare la strage, che autorizzi la fornitura di aiuti umanitari veloci ed efficaci'', con particolare attenzione ai bambini.







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