Castel Gandolfo. L'attesa della gente, l'ansia dei media: "Momento unico"
Fin dalle prime ore di ieri, la Piazza di Castel Gandolfo è stata l’epicentro di una
grande attesa da parte dei media e delle molte persone che l’hanno affollata nel corso
della mattina. C'era per noi Alessandro Gisotti:
Padre Lombardi
ha tenuto poco prima delle 14.00 una sorta di estemporaneo briefing, come ormai ci
siamo abituati: una sorta di sala stampa en plein air, a cielo aperto a Castel Gandolfo.
Tanta l’attenzione dei giornalisti di tutto il mondo, accorsi in massa a Castel Gandolfo
per l’incontro degli incontri: l’abbraccio unico nella storia tra un Papa e un Papa
emerito. Nella piazza, davanti al Palazzo papale, c’erano e ci sono ancora soprattutto
i fedeli di quello che Giovanni Paolo II definì scherzosamente “Vaticano numero II”.
Tante le famiglie venute a ribadire l’affetto a Benedetto XVI, sentito ormai come
un concittadino, e a manifestare per la prima volta - anche semplicemente con una
preghiera - la vicinanza a Papa Francesco, che è già entrato nel cuore dei castellani.
Del resto c’è chi si è attrezzato e sventolava bandiere argentine insieme a quelle
vaticane. La gioia è tanta e non importa che il Papa non si sia affacciato: per quello
- dicono qui - ci sarà tempo. Quando alle 12.13 l’elicottero papale ha compiuto un
rapido giro sulla piazza, è scattato un applauso e qualche bimbo - sulle spalle del
suo papà - ha accennato un saluto. E’ il popolo che saluta il suo vescovo e sono tornate
subito alla mente le parole di Papa Francesco la sera dell’elezione: “vescovo e popolo,
un cammino da fare insieme”. Le porte del palazzo restano tuttora chiuse, come resta
chiusa la finestra da cui tre settimane fa si era affacciato Papa Benedetto, ora pellegrino
in preghiera per il bene della Chiesa. Ma non c’è delusione fra la gente… L’incontro
era privato e si sapeva: un incontro a due o meglio a tre, Papa Francesco, Benedetto
XVI e lo Spirito Santo, il vero protagonista della vita della Chiesa.
Affetto
e curiosità sono i sentimenti predominanti tra chi, questa mattina, si è riversato
nella piazza di Castel Gandolfo, antistante il Palazzo apostolico, per essere partecipe
in qualche modo di un evento straordinario. Ecco alcune voci al microfono di uno dei
nostri inviati, Antonella Palermo:
R. - Sono molto
emozionato, perché siamo venuti qui per partecipare a un momento che è unico nel suo
genere, quindi è un momento storico.
R. - A me è piaciuto tanto Papa Ratzinger
e adesso il nuovo Papa mi piace tantissimo. Io spero che si abbraccino.
R.
- Sono una protestante… Sono qui e sono molto emozionata. Vedo come tutti gli italiani
stiano qui ad aspettare il Papa.
R. - Vengo da un’educazione cattolica, ma
mi sono avvicinato alla Chiesa in particolar modo con questo Papa, perché è un Papa
umile.
R. - Io sono molto emozionata perché è una fortuna essere qua, in questo
momento, per ricevere il Papa. Per me il Papa è una persona alla quale dare tutto
l’affetto, perché lo merita, perché è il nostro Papa e si aspetta da noi questo affetto,
perché lui è il padre della Chiesa.