Suor Collacchi: al Dispensario "Santa Marta" ci sentiamo già amati da Papa Francesco
“Come vorrei una Chiesa povera e per i poveri”. Le parole di Papa Francesco quasi
sussurrate, durante l’incontro con i giornalisti a pochi giorni dall’elezione, hanno
toccato tutti. Con grande emozione, le parole del Papa sono state accolte dalla comunità
del Dispensario pediatrico “Santa Marta” in Vaticano, affidato alle Figlie della Carità.
Una struttura, all’ombra della Basilica petrina, che da 90 anni assiste bambini e
famiglie disagiate, senza distinzione di credo e nazionalità. Alessandro Gisotti
ha raccolto la testimonianza della responsabile, suor Antonietta Collacchi:
R. - E’ stata
un’emozione fortissima, una gioia incontenibile. Mi sono sentita subito proprio nel
cuore della Chiesa, perché quando ha parlato dei poveri - questa la prima sensazione
che ho avuto - mi sono detta: 'Il Papa ama i poveri come li amo io'. Questa è stata
la mia scelta, la mia vocazione: mi sono fatta suora perché amavo i poveri e la mia
vocazione – quella delle Figlie della Carità – è tutta in funzione dei poveri, è proprio
il nostro carisma; questo carisma che è sempre vivo e sempre attuale.
D. –
Lei era in servizio nella Domus Sanctae Marthae nei giorni del Conclave e anche
dopo. Cosa l’ha colpita di più della persona di Papa Francesco, con cui ha avuto modo
anche di parlare?
R. – Mi ha colpito proprio la sua semplicità, la sua umiltà,
la sua mitezza. Ho avuto anche la gioia di incontrarlo, di parlargli un attimo del
Dispensario e lui sentendomi è rimasto un po’ a bocca aperta, perché è una realtà
che non conosceva e ha detto: “Verrò a trovarvi”.
D. – Al Dispensario si ricorda
ancora con emozione la visita di Papa Benedetto nel 2005. Ora, ovviamente, sperate
di accogliere presto Papa Francesco, soprattutto i bambini, immagino…
R. –
Lo aspettiamo come abbiamo accolto Benedetto XVI. La gioia è rimasta e vogliamo riviverla
ancora con Papa Francesco. Penso che lui sarà felicissimo, perché quando parla dei
poveri lui lo dice così convinto che te lo fa entrare veramente nel cuore.