2013-03-21 13:35:33

L'ecumenismo e l'amicizia di Francesco per le diverse religioni


di Enzo Bianchi, Priore della Comunità di Bose
RealAudioMP3
Ho il cuore colmo di gratitudine per Papa Francesco che ha saputo mostrare ancora una volta tutta la sua umiltà e la sua capacità di accoglienza. Nell'ecumenismo facilmente si può passare alla strategia, alla tattica, cadendo in una politica di forza tra le Chiese. Il Papa invece ha parlato di leale collaborazione. Ha detto insomma che c'è bisogno di pastori docili allo Spirito attraverso i quali ricostruire la comunione e l'unità. L'ecumenismo è irreversibile ma richiede segni, sforzi, parole che possano essere cammino di convergenza. Questo Papa permette di cantare a tutti i cristiani che non dobbiamo avere paura di niente, né delle altre religioni né delle altre spiritualità.
Un clima di gioia e condivisione ha segnato l'incontro di Papa Francesco con i rappresentanti delle Chiese e delle Comunità ecclesiali e di altre religioni. "Sono convinto che anche il ponte con i musulmani potrà rinsaldarsi", aggiunge Bianchi. E in relazione alla parola 'custodia', di cui è ricca l'omelia della messa di inizio pontificato, il monaco sottolinea che Francesco parla di custodia del creato per custodire meglio il fratello. Circa l'appello del pontefice di tornare alla povertà, il priore precisa: "La Chiesa è sempre stata 'per' i poveri. Ora però abbiamo bisogno soprattutto di una Chiesa 'con' i poveri e di una Chiesa povera. Era questo in fondo il messaggio del Concilio, che con il tempo abbiamo perso di vista. Dobbiamo recuperarlo invece, perché si conforma di più alle intenzioni di Gesù. Non si tratta di facile pauperismo". (a cura di Antonella Palermo)







All the contents on this site are copyrighted ©.