2013-03-19 19:16:50

Siria, governo e ribelli si accusano: attacco con armi chimiche


L'esercito siriano ha bombardato la citta' di Ateibeh, a est di Damasco: lo denunciano i comitati locali anti-regime, secondo cui l’attacco ha causato 26 morti e diversi feriti, "che mostrano i sintomi di un attacco chimico”. Per la Casa Bianca non c’è però nessuna evidenza che siano state usate armi di questo tipo. Alessandro Guarasci:RealAudioMP3

Ancora non si sa chi abbia utilizzato armi chimiche e soprattutto se tale utilizzo ci sia stato davvero. Per i ribelli è stato l’esercito di Damasco, per l’esercito sarebbero invece state le opposizioni, tesi, quest’ultima, sostenuta dalla Russia. Il portavoce della Casa Bianca Jay Carney afferma che non ci sono “prove a sostegno delle accuse di uso di armi Chimiche da parte dell'opposizione''. Secondo il ministero degli Esteri britannico se la notizia fosse confermata necessiterebbe di una ''risposta energica'' della comunita' internazionale e richiederebbe di ''rivedere l'approccio'' usato finora. Condanna anche da parte dell’Onu. Sul fronte dei combattimenti, sempre oggi, si segnalano diversi colpi di mortaio sparati dai ribelli nei pressi delle sedi del ministero della difesa siriano e dello Stato maggiore delle forze armate nel centro moderno di Damasco sotto il controllo delle forze lealiste. Intanto Ghassan Hitto, capo del governo di transizione ha affermato che non ci sarà alcuni dialogo col regime.







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