Martinez: con Papa Francesco, la Chiesa entra nel cuore dei credenti
Una giornata indimenticabile, una gioia che fa bene al cuore. Sono i sentimenti che
esprime Salvatore Martinez, responsabile in Italia di "Rinnovamento nello Spirito",
presente alla Messa di Papa Francesco, in Piazza San Pietro. Alessandro Gisotti
ha raccolto la sua testimonianza:
R. - Io credo
che nel giorno di San Giuseppe, Patrono della Chiesa, come ha ricordato Papa Francesco,
la Chiesa ritorna, dalla periferia del cuore, al cuore dei credenti. Questo Pontefice
stende le braccia a una umanità che si raccoglie non soltanto intorno a lui, nel colonnato
di Pietro, ma da ogni angolo della terra, ritrovando nuova paternità. Questa idea
della custodia di Gesù, della custodia del Creato, della custodia dell’uomo e soprattutto
dei più deboli tra gli uomini, è il cuore di questo Pontificato, che già ci rivela
sostanzialmente la cifra di questo amore e di questa carità grande, che Papa Francesco
annuncia all’umanità.
D. - Quale passaggio dell’omelia incentrata per l’appunto
sul tema, sul verbo “custodire” l’ha colpita di più?
R. - Il Papa ha parlato
dicendo che la cifra del cuore cristiano è la magnanimità, è la tenerezza, è la misericordia.
Chi sa incarnare questa dimensione vitale del cristianesimo, l’essenza stessa del
cuore di Dio, non è da considerare una persona fragile - ha ricordato Papa Francesco
- ma è vincente, è il vero forte. In fondo, Gesù sulla croce si arrende ed è il mite
di cuore, non perché incapace di trovare soluzioni, ma perché riesce a vincere il
male con il bene.