2013-03-19 14:25:46

I Gesuiti di Cordoba: Papa Francesco, pastore di grande forza spirituale


Clima di gioia e preghiera si vive anche nella città di Cordoba, in Argentina, dove negli anni ’80 l’allora padre Bergoglio ha vissuto un anno come direttore spirituale e confessore della locale chiesa della Compagnia di Gesù. Padre Angel Rossi, della comunità dei Gesuiti di Cordoba, lo ricorda così, al microfono di Antonella Palermo:RealAudioMP3

R. – Un uomo di preghiera, di profonda preghiera, di molto silenzio, di grande austerità. Un uomo che non solo predica la povertà, ma che la vive, anche: per lui è una cosa di tutti i giorni, non è una cosa eccezionale. E’ anche un uomo con grandezza di cuore, grande magnanimità, soprattutto nei riguardi di tutte le forme di fragilità: la vicinanza, il senso di misericordia nei riguardi di tutti coloro che soffrono in particolare. Anche una grande carità: una carità silenziosa ma efficace, una carità delle mani, non soltanto delle parole. Credo che queste siano un po’ le sue caratteristiche da sempre: non è cambiato quando è cambiato l’incarico. Questa mi sembra già di per sé una coerenza che ci fa molto bene, ad ognuno di noi ed anche alla Chiesa …

D. – Questa attenzione agli altri, la si vede proprio anche nella sua gestualità: è d’accordo?

R. – E’ così. Ognuno dei suoi gesti è di cuore, nessuno è forzato: ognuno dei suoi gesti risponde a quello che sente e pensa e vive.

D. – Nonostante l’età, ci sembra un uomo di grandi energie …

R. – Sì, sì, ha anche una grande forza spirituale, di discernimento: ha uno sguardo profondo per conoscere la gente …

D. – Credo che l’invito a pregare il Padre Nostro, l’Ave Maria e il Gloria al Padre mentre era affacciato alla Loggia, rimarrà nel cuore e nelle immagini di tutti …

R. – Anche perché questo è un segno del suo atteggiamento nei riguardi del popolo: è un gesto che per lui è necessario. Lui lo chiede sempre alla gente, specialmente alla gente più semplice.

D. – Lei ora cosa si aspetta per la Chiesa da questo nuovo Pontefice?

R. – Penso che sia un uomo di grande forza pastorale: lui ha una sana “aggressività” – aggressività apostolica – e credo che saprà, con il suo stile, esprimere a tutta la Chiesa, aprire spazi, non avere paura di annunciare con saggezza Cristo e il Vangelo.

D. – Che clima c’è a Cordoba, in questi giorni?

R. – Molta gioia, anche perché siccome la gente sapeva che egli aveva vissuto qui, sono venute moltissime persone: abbiamo celebrato una Messa con tantissima gente, con grande gioia naturale, spontanea …

D. – Numerosi parroci si sono trovati in questi ultimi giorni a confessare moltissime persone, tra cui anche molte che non lo facevano da 15-20 anni …

R. – E’ interessante … Muove il cuore, no?







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