2013-03-17 08:54:17

La gioia dei Frati Minori per Papa Francesco: Chiesa vicina agli ultimi


“Una Chiesa povera e per i poveri” è quanto ha detto sabato scorso Papa Francesco ai tanti giornalisti presenti nell’aula Paolo VI in Vaticano. Un richiamo ancora più evidente alla semplicità francescana radicata nel Vangelo. Benedetta Capelli ne ha parlato con padre Aidan McGrath, segretario generale dell’Ordine dei Frati minori:RealAudioMP3

R. – E’ molto significativo, molto importante, perché al centro della nostra vita, della nostra missione nella Chiesa, c’è sempre la missione per i poveri e la presenza in mezzo ai poveri. Avere questo sostegno, non solo dalle parole del Papa, ma anche dal suo atteggiamento aperto, è molto importante.

D. – Che cosa più l’ha colpita di questo Papa nelle sue prime dichiarazioni, nei suoi primi gesti...

R. – Prima di tutto, forse, mi ha colpito molto fortemente la scelta del nome. Ero in Piazza San Pietro e quando ha chiesto molto semplicemente alla gente di pregare per Papa Benedetto, quando ha chiesto una preghiera per lui prima della benedizione, questi gesti mi hanno fatto vedere un uomo molto umile, molto nello stile di San Francesco, perché San Francesco voleva predicare non solo attraverso le parole, ma più spesso attraverso la vita, attraverso i gesti, attraverso le opere.

D. – Fra l’altro, un riferimento importante sempre a Francesco, il Papa l’ha fatto quando ha parlato del Creato...

R. – E’ un’epoca dove tutto il Creato è molto a rischio e questo è al centro delle nostre risposte alle sfide di oggi: riscoprire la sacralità del Creato. Avere così questo sostegno dal Papa, in questi piccoli gesti, in queste parole, è molto, molto importante.

D. – Dire: “Vorrei una Chiesa povera e per i poveri” allarga moltissimo lo sguardo di una Chiesa che comunque è sempre stata dalla parte dei più deboli e degli umili. Ribadire questo nel 2013 che significato ha?

R. – Prima di tutto è un riconoscimento che siamo tutti poveri in un senso o nell’altro. Mi sembra che questa Chiesa povera per i poveri è come quella che ha mostrato Gesù con il suo esempio: non ha escluso nessuno.

D. – C’è un pensiero che lei vuole rivolgere direttamente a Papa Francesco?

R. – Mi sembra che lui abbia un cuore veramente grande, un cuore molto sincero, rivolto sempre ai poveri, ai più piccoli. San Francesco ha camminato per tutte le strade, semplicemente sorridendo e predicando più con le opere che con le parole e sempre con grande semplicità. Mi sembra che lui abbia cominciato su questa strada e spero che riesca a continuare a fare così.







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