La gioia dei Frati Minori per Papa Francesco: Chiesa vicina agli ultimi
“Una Chiesa povera e per i poveri” è quanto ha detto sabato scorso Papa Francesco
ai tanti giornalisti presenti nell’aula Paolo VI in Vaticano. Un richiamo ancora più
evidente alla semplicità francescana radicata nel Vangelo. Benedetta Capelli
ne ha parlato con padre Aidan McGrath, segretario generale dell’Ordine dei
Frati minori:
R. – E’ molto
significativo, molto importante, perché al centro della nostra vita, della nostra
missione nella Chiesa, c’è sempre la missione per i poveri e la presenza in mezzo
ai poveri. Avere questo sostegno, non solo dalle parole del Papa, ma anche dal suo
atteggiamento aperto, è molto importante.
D. – Che cosa più l’ha colpita di
questo Papa nelle sue prime dichiarazioni, nei suoi primi gesti...
R. – Prima
di tutto, forse, mi ha colpito molto fortemente la scelta del nome. Ero in Piazza
San Pietro e quando ha chiesto molto semplicemente alla gente di pregare per Papa
Benedetto, quando ha chiesto una preghiera per lui prima della benedizione, questi
gesti mi hanno fatto vedere un uomo molto umile, molto nello stile di San Francesco,
perché San Francesco voleva predicare non solo attraverso le parole, ma più spesso
attraverso la vita, attraverso i gesti, attraverso le opere.
D. – Fra l’altro,
un riferimento importante sempre a Francesco, il Papa l’ha fatto quando ha parlato
del Creato...
R. – E’ un’epoca dove tutto il Creato è molto a rischio e questo
è al centro delle nostre risposte alle sfide di oggi: riscoprire la sacralità del
Creato. Avere così questo sostegno dal Papa, in questi piccoli gesti, in queste parole,
è molto, molto importante.
D. – Dire: “Vorrei una Chiesa povera e per i poveri”
allarga moltissimo lo sguardo di una Chiesa che comunque è sempre stata dalla parte
dei più deboli e degli umili. Ribadire questo nel 2013 che significato ha?
R.
– Prima di tutto è un riconoscimento che siamo tutti poveri in un senso o nell’altro.
Mi sembra che questa Chiesa povera per i poveri è come quella che ha mostrato Gesù
con il suo esempio: non ha escluso nessuno.
D. – C’è un pensiero che lei vuole
rivolgere direttamente a Papa Francesco?
R. – Mi sembra che lui abbia un cuore
veramente grande, un cuore molto sincero, rivolto sempre ai poveri, ai più piccoli.
San Francesco ha camminato per tutte le strade, semplicemente sorridendo e predicando
più con le opere che con le parole e sempre con grande semplicità. Mi sembra che lui
abbia cominciato su questa strada e spero che riesca a continuare a fare così.