2013-03-14 08:19:41

Festa in Australia per il nuovo Pontefice


Apprezzamenti e parole di affetto sono giunti anche dall'Oceania. Ascoltiamo il servizio di Francesco Ceccarelli: RealAudioMP3

E’ il presidente della Conferenza episcopale australiana, arcivescovo di Melbourne, Denis Hart, a dare il suo welcome al nuovo Pontefice. A nome di tutti i cattolici d’Australia, ha detto, prometto al Santo Padre, fedeltà, preghiera e supporto. La semplicità sarà l’arma vincente di questo papato, ha concluso il presule. Gli fa eco il segretario della Conferenza, Padre Brian Lukas. Il Papa ha salutato i fedeli in piazza San Pietro con un sorriso e un gesto di apprezzamento che ha catturato i cuori di tutti. Il primo ministro liberale, Giulia Gillard, ha affermato che l’emisfero sud del mondo ha ora una nuova e autorevole voce nella persona di Francesco I. Il leader dell’opposizione laburista Tony Abbott aggiunge che Papa Francesco è un uomo semplice che mette in pratica ciò che predica. Ed ora una scorsa ai giornali. E’ l’umile avvocato dei poveri, scrive The Australian, colui che ha rifiutato gli agi conformi alla carica di arcivescovo di Buenos Aires per vivere in semplicità. Indimenticabile, sottolinea il giornale, il suo gesto di baciare i piedi ai malati di Aids. Il Canberra Times parla di un intellettuale austero e sobrio, un modernizzatore della Chiesa argentina. Lo attendono grandi sfide, scrive il Brisbane Courier, ma il suo curriculum vitae sembra il più adatto a fronteggiarle. Il quotidiano di Adelaide lo descrive come un conservatore dalla dottrina della Chiesa e un convinto credente nella giustizia sociale. Porterà il dono della semplicità all’interno della Chiesa, titola The Hobart dalla Tasmania. Il Quotidiano della capitale Canberra ricorda l’afflato pastorale di Francesco I per i grandi agglomerati dei poveri intorno alle città argentine e le sue frequenti gite ai più poveri della Terra. Sottolinea, poi, il suo coraggio nell’aver denunciato scandali e totalitarismi all’interno del sistema politico argentino. Nel suo nome è il suo destino, scrive il Sidney Morning Herald, ha scelto il nome di due riformatori della Chiesa, Francesco di Assisi e Francesco Saverio. Conosce bene il problema del declino dei praticanti e l’aggressione delle sette religiose, sottolinea il Western ustralian. The Melbourne Age riporta le parole indirizzate al Clero della sua diocesi un anno fa: Annunciate il Vangelo nelle strade e nelle piazze, incarnate la Parola di Dio e date testimonianza. Quasi a far capire quali saranno le linee programmatiche del suo papato.







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