Cei, mons. Crociata: “speciale sintonia” tra i vescovi e il Santo Padre
“Nell’emozione di questo momento, sperimentiamo una volta in più la profondità delle
parole di congedo di Benedetto XVI, quando con Guardini ricordava che la Chiesa ‘non
è un’istituzione escogitata e costruita a tavolino, ma una realtà animata che vive
lungo il corso del tempo, in divenire, come ogni essere vivente, trasformandosi… Eppure
la sua natura rimane sempre la stessa, e il suo cuore è Cristo’”. Così i vescovi italiani,
per voce di mons. Mariano Crociata, segretario generale della Cei, commentano l’elezione
di Papa Francesco. Al Santo Padre, successore di Pietro, sono legati da un “particolare
legame” che li fa sentire “testimoni privilegiati della missione del Pontefice, nonché
destinatari di una sua premura assidua e di un magistero particolarmente sollecito
nei nostri confronti”. Infine, sottolineano che tra la comunità dei presuli e il Pontefice
esiste una “speciale sintonia”, che rimanda a quella “collegialità affettiva ed effettiva”,
esistente tra i vescovi e “che ha il suo perno di autenticità nella comunione con
il Papa”. (V.C.)