Card. Vallini: la Chiesa di Roma vicina al suo nuovo vescovo
Il primo pensiero del cardinale Vallini, vicario generale del Santo Padre per la diocesi
di Roma, è rivolto al “Padre della misericordia, che ha illuminato i cardinali elettori
nella scelta del nuovo successore di Pietro”. Il porporato ha messo in evidenza la
vitalità espressa dalla Chiesa nelle ultime settimane, a partire dalla rinuncia di
Benedetto XVI, che “in un primo momento ci ha sorpreso tutti e addolorato, ma pian
piano è diventata una forte esperienza di purificazione della fede e un incoraggiamento
ad amare di più Cristo e la Chiesa”. Questa energia è stata presente anche nei giorni
del Conclave, in cui il Collegio cardinalizio, “in un clima cordiale e franco, di
intensa comunione, senza nascondere limiti ed errori, ha esaminato la vita della Chiesa
nei vari continenti e le sfide che l’attendono in questo complesso passaggio della
storia”. Ha apprezzato molto anche la fede “indomita” di tanti “pastori”. Il cardinale
ha definito Papa Francesco “un testimone gioioso del Signore Gesù, annunciatore instancabile,
forte e mite del Vangelo, per infondere fiducia e speranza” e si aspetta che il Santo
Padre continui a “guidare la Chiesa, purificandola dalle macchie che talvolta ne oscurano
lo splendore del volto; farà sentire la sua vicinanza a tutti gli uomini, perché la
Chiesa sia la casa di tutti e nessuno senta l’imbarazzo di non starci bene: i poveri
e gli ultimi si sentiranno capiti e amati”. Ha assicurato a Papa Francesco “che la
Chiesa di Roma sarà a lui vicina, non gli farà mancare il calore filiale, accoglierà
con fede e docilità la sua guida e lo sosterrà nel portare il formidabile peso che
il Signore gli ha messo sulle spalle”. “Roma, che ha sempre amato il Papa – conclude
- sarà la prima a seguire il suo vescovo e a rispondere alla missione di far risplendere
la fede e la carità, in maniera esemplare e con gioiosa vitalità”. (V.C.)