2013-03-13 16:35:25

Raccoglimento, lontani da fretta e cordate


RealAudioMP3 Ogni cardinale si avvicina lentamente all'altare per esprimere il proprio voto, e dice chiamo il Signore Gesù Cristo a testimone, il mio voto è dato a colui che secondo la volontà di Dio ritengo debba essere eletto. Non è un procedimento affrettato, c'è il Giudizio Universale dipinto da Michelangelo sullo sfondo, si parla un poco a bassa voce, non c'è un rumore di chiacchiere. Il clima è di raccoglimento, ed è impossibile sottrarsi alla suggestione del Giudizio universale. Così, grazie ai racconti del cardinale tedesco Karl Lehmann e del direttore della Sala Stampa Vaticana P. Federico Lombardi, si può ricostruire il clima che si respira in Sistina durante l'elezione di un Papa. Lehmann lo ha riferito nei giorni scorsi alla Radiovaticana, raccontando l'esperienza del Conclave del 2005. Lombardi ha riassunto nel briefing di oggi al media center in Aula paolo VI le emozioni provate ieri nella Sistina, prima dell'extra omnes, nell'ascoltare le voci dei cardinali pronunciare il giuramento, con la mano destra sul Vangelo. Ai nostri microfoni le voci dei fedeli raccolti anche questa mattina in piazza S. Pietro e quella della teologa Marinella Perroni, docente di Nuovo Testamento al Pontificio Ateneo Sant'Anselmo sulle aspettative circa il nuovo pontefice: "Io vorrei tanto un Papa che impedisse l'adulazione nei confronti del personaggio, il che non fa giustizia alla realtà della Chiesa e la trasforma in qualcos'altro. Lo stile cortigiano non fa bene alla Chiesa di Dio". (a cura di Antonella Palermo)







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