Messico: campagna per il disarmo volontario raccoglie quasi 4000 armi
2799 pistole, 863 fucili, 281 granate, una bomba, un caricatore e due razzi: questo
il bilancio ad oggi della campagna “per la tua famiglia, il disarmo volontario”, lanciata
il 24 dicembre scorso a Cuajimalpa, in Messico, che prevede la consegna spontanea
di armi in cambio di denaro o generi alimentari. Secondo quanto riporta l’agenzia
Fides, hanno aderito alla raccolta altre delegazioni di Città del Messico, quali Iztapalapa,
Gustavo A. Madero, Tláhuac, Miguel Hidalgo, Venustiano Carranza e Iztacalco. Anche
la Chiesa, che gode della fiducia della popolazione, partecipa alla campagna offrendo
luoghi per la consegna delle armi. Sono stati stanziati cinque milioni 318 mila e
900 pesos (pari a oltre 328 mila euro) per l’acquisto di 531 biciclette, 195 tablet,
7 computer e 92 elettrodomestici, oltre a denaro contante per scambi diretti con la
popolazione. Il centro principale della campagna è il sagrato della chiesa di San
Pietro Apostolo, a Cuajimalpa. L’iniziativa assume un’importanza ancora maggiore se
si considera che negli ultimi mesi sono nati nuovi gruppi di “autodifesa”, che si
sono auto incaricati di giustiziare i criminali e i piccoli gruppi di narcos. I membri
di queste “pattuglie” sorvegliano i villaggi loro affidati armati e con il volto coperto,
in un Paese dove il 99% dei crimini resta impunito e la violenza della criminalità
organizzata ha provocato più di 70 mila morti e 26.000 dispersi tra il 2006 e il 2012.
Sebbene questi gruppi di autodifesa non siano legittimati dalle autorità messicane,
essi affermano di applicare regole e consuetudini appartenenti alla tradizione delle
popolazioni indigene di vari stati del Messico. (V.C.)