Le reazioni in Argentina: grande sorpresa, gioia e preghiere in tutto il Paese
''Il Papa è argentino''. E' con un urlo che il presidente della Camera dei deputati
di Buenos Aires, Julian Dominguez, ha reso noto l'elezione di Jorge Mario Bergoglio
al Soglio pontificio. Tutta la capitale è in festa e numerosissimi fedeli hanno pregato
nella cattedrale cittadina. Sulle prime reazioni, Salvatore Sabatino ha riaggiunto
a Buenos Aires la collega Francesca Ambrogetti, autrice del libro "El jesuita",
dedicato proprio all'allora cardinale Bergoglio:
R. - Stupore,
stupore perché nel precedente Conclave era tra i cosiddetti papabili, ma in questo
no. Solo negli ultimi giorni si è ricominciato a parlare di lui. Quindi grande sorpresa,
ma enorme gioia. Enorme gioia… La cattedrale di Buenos Aires si è subito riempita
di fedeli in preghiera; in altre parrocchie di Buenos Aires subito sono affluiti fedeli
per pregare per il nuovo Papa. Ripeto, le reazioni sono state di sorpresa e di gioia.
D. - Durante il primo discorso ha detto: i cardinali hanno scelto un Papa
venuto da lontano, il primo Papa sudamericano…
R. - Sì, infatti. Però c’è
una cosa da segnalare: suo padre era italiano, della provincia di Asti e lui è cresciuto
con una grande cultura italiana. Si sente chiaramente argentino, ma - avete visto
- parla benissimo l’italiano, anzi parla il dialetto piemontese molto bene. Quindi
è un Papa latinoamericano, ma che è figlio di un emigrante italiano ed è molto vicino
alla cultura italiana. E’ stato cresciuto da una nonna piemontese che gli ha insegnato
una grande religiosità. Quindi possiamo dire di avere un Papa anche un po’ italiano.