2013-03-13 15:18:15

In piazza l'attesa e la preghiera dei fedeli per il nuovo Papa


Sorrisi e delusione sui volti dei tanti fedeli accorsi in San Pietro, nonostante la pioggia, per la seconda fumata dall’inizio del Conclave. Benedetta Capelli ha raccolto alcune testimonianze:RealAudioMP3

R. – Sì, siamo rimasti un po’ delusi, perché aspettavamo con ansia questo momento. E’ giusto, però, che i cardinali si prendano il loro tempo per decidere sul nuovo Papa. Io mi auguro che il nuovo Papa abbia un cuore grande, grande.

R. – Visto che questo è l’Anno della Fede, tutta l’arcidiocesi di Manfredonia-Vieste-Monte Sant’Angelo è venuta a pregare per confermare la fede e c’è stata anche questa occasione propizia a cui poter assistere.

D. – Tornerete in piazza?

R. – Sì, stasera e anche domani se il Signore vuole.

R. – Aspettiamo, vegliamo e guardiamo quello che lo Spirito Santo ci regalerà. Speriamo in un Papa dal buon cuore, un Papa secondo il cuore di Dio.

D. – Però, hai la bandiera del Brasile...

R. – Sì, per far vedere che noi siamo qui e che già amiamo il nuovo Papa, lo abbiamo già nel nostro cuore.

D. – Dispiaciuto per questa fumata nera?

R. – No, non tanto, perché questo ci invita a continuare a pregare. Prego soprattutto perché sia secondo il cuore della Santissima Vergine, perché Lei ci porta davvero alla gloria del Signore.

R. – Dobbiamo lasciar operare lo Spirito Santo. Mi dispiace, perché ancora non è arrivata l’ora. Stiamo, quindi, pregando molto, insistendo. Vuol dire che dobbiamo ancora aspettare e pregare.

D. – Ci sono molte persone in piazza. Quindi, è anche un pensiero di vicinanza, di affetto per la Chiesa...

R. – Certamente. E’ la fede che ci spinge ad agire in questa forma. Questo ci consola molto. Molte volte, infatti, ascoltiamo tante cose negative in relazione alla Chiesa. In questo momento, però, ci sentiamo forti perché abbiamo molta gente vicino a noi, che ama veramente la Chiesa.

R. – Mi piacerebbe che le braccia del Papa, affacciandosi dal balcone, facessero come il colonnato di San Pietro: dessero un abbraccio a tutta la Chiesa e a tutto il mondo.

R. – Ho una grande certezza: che la Chiesa è guidata dallo Spirito Santo e appartiene a Cristo. C’è grande speranza perché veniamo da un secolo e mezzo di grandi Papi e son sicuro che il prossimo sarà un eccellente Papa, che saprà guidare benissimo la Chiesa. Più che una speranza è una certezza.

R. – Noi veniamo da Biella. Mi dispiace un po’ perché mi sarebbe piaciuto vedere la fumata bianca. Purtroppo oggi partiamo. Vuol dire che la vedremo alla televisione.

R. – Si vede che i cardinali stanno veramente in ascolto dello Spirito Santo e sono nella scoperta. Siamo qui nella speranza di quel nome che questi cardinali stanno scoprendo.

R. – Siamo vicini ai cardinali nella preghiera e anche nello spirito di famiglia che è nella Chiesa. Questa è la mia esperienza della fumata nera di oggi.

D. – Sarete ancora in piazza per le fumate?

R. – Sì, staremo tutto il pomeriggio qui, aspettando con fiducia. Continuiamo a pregare per i cardinali.

R. – Approfittiamo di questo momento anche per trovare tante persone di differenti Paesi. Siamo tutti qui e preghiamo nella nostra lingua. Questa è una grazia e un dono che Dio ci offre in questi momenti così importanti per la Chiesa.

D. – Respirare l’universalità della Chiesa?

R. – Quella cattolicità della Chiesa che ci fa rendere conto che la Chiesa è viva come diceva Benedetto XVI. E’ importante anche che chi non si trova qui non si senta lontano. Preghiamo con loro, perché anche loro sono qui.







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