Giovanni, Gregorio, Benedetto: i nomi di Pontefici più utilizzati nella storia
Nella bimillenaria storia della Chiesa, alcuni nomi sono indissolubilmente legati
a quello di Pietro. Sono quelli dei suoi successori, scelti dai Pontefici dopo l’elezione.
Il servizio di Amedeo Lomonaco:
Nell’elezione
del Pontefice, alcuni istanti sono frammenti di storia condivisi nella Cappella Sistina
solo dai porporati del Collegio cardinalizio, prima di essere conosciuti anche dalla
folla radunata in piazza San Pietro e in tutto il mondo. Sono quelli che delineano
il confine temporale tra la Sede vacante e l’inizio del nuovo Pontificato. Sono gli
istanti in cui, dopo una votazione valida, il decano del collegio cardinalizio chiede
all’eletto se accetta l’elezione come Sommo Pontefice. In caso di risposta affermativa,
rivolge, sempre in latino, una seconda domanda al nuovo Papa: “Quo nomine vis vocari?"
(Come vuoi essere chiamato?)
Il nuovo Pontefice, in base ad una tradizione
ormai consolidata, rivela il proprio nome scegliendone uno diverso da quello anagrafico.
E’ una scelta, questa, che ricalca quella del primo Papa, San Pietro, il cui nome
di battesimo era Simone. Una consuetudine – quella di cambiare il nome – che è diventata
prassi a partire dall’anno Mille per ricordare che l’elezione al soglio di Pietro
è come una seconda nascita. Il nuovo nome suggella il passaggio da una vita, illuminata
dalla risposta alla chiamata di Dio, a un ministero, quello petrino, che rinnova questa
vocazione nella successione apostolica.
Il nome più utilizzato è Giovanni,
scelto per la prima volta nel 523 da San Giovanni primo, Papa e martire. L’ultimo
Pontefice a scegliere questo nome è stato nel 1958 Papa Angelo Giuseppe Roncalli,
Giovanni XXIII. Nel 1978, il nuovo Papa Albino Luciani, introduce una novità assoluta:
quella del doppio nome, Giovanni Paolo, in onore dei due Pontefici che lo hanno preceduto,
Giovanni XXIII e Paolo VI. Una scelta ripetuta anche dal suo successore, Karol Wojtyla.
Tra
i nomi più utilizzati, anche Gregorio (l’ultimo Papa a scegliere questo nome è stato
Gregorio XVI nel 1831) e Benedetto. Nella prima udienza generale, il 27 aprile del
2005, Benedetto XVI ha spiegato di aver scelto questo nome per riallacciarsi idealmente
al Pontefice Benedetto XV, “che ha guidato la Chiesa in un periodo travagliato a causa
del primo conflitto mondiale” e alla straordinaria figura del grande “Patriarca del
monachesimo occidentale, San Benedetto da Norcia, compatrono d’Europa”.
Altri
nomi che compaiono ripetutamente nella bimillenaria storia del Papato sono Clemente,
Innocenzo, Leone e Pio. Nell’elenco dei nomi dei Pontefici mancano, tra gli altri,
quelli di Giuseppe, Francesco, Giacomo, Andrea e Luca. Nessun Pontefice, infine, ha
scelto di chiamarsi Pietro come il primo Papa. Il nome scelto dal nuovo Papa sarà
rivelato dal cardinale protodiacono, il francese Jean-Louis Tauran, dopo l’annuncio
“Habemus Papam” e le successive parole in latino “qui sibi nomen imposuit”...