2013-03-13 19:30:57

Commento biblico di padre Koprowski all'elezione del Papa


Sull’elezione del nuovo Papa, ecco un commento biblico del direttore dei Programmi della Radio Vaticana, padre Andrea Koprowski:

Comincia dal Sinodo di Gerusalemme riferito dagli Atti degli Apostoli:15, 14-17: Giacomo prese la parola e disse: “Fratelli, ascoltatemi. Simone ha riferito come fin dal principio Dio ha voluto scegliere dalle genti un popolo per il suo nome. Con questo si accordano le parole dei profeti. Come sta scritto: Dopo queste cose ritornerò e riedificherò la tenda di Davide; ne riedificherò le rovine e le rialzerò, perché cerchino il Signore anche gli altri uomini e tutte le genti sulle quali è stato invocato il mio nome, dice il Signore, che fa queste cose, note per sempre”.

Il Vangelo di Luca racconta: “Io sto in mezzo a voi come colui che serve” (Lc 22.24-27): questo fa comprendere il significato biblico dell’elezione di un Papa da parte del Collegio Cardinalizio. La Chiesa non può essere in Cristo senza Pietro, sua roccia e capo, ma anche Pietro non è mai un leader solitario al vertice di una piramide; egli è “il primo” e la testa degli Undici e “degli altri che sono con loro” (Lc 24,33); egli è il centro di una “comunione” di uomini, organicamente orientata unicamente alla sequela dell’unico “Arci-Pastore” (1Pt 5,4), il pastore di tutti i pastori del popolo di Dio. Di questo Arci-Pastore egli è “il sacramento visibile” in ogni momento della storia, e dunque temporaneo. Per questo, Pietro si definisce sempre con “gli altri” e gli altri intorno a Pietro.








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