2013-03-12 16:26:21

Piazza San Pietro si stringe ai cardinali. Mons. Eterović: la preghiera ci porta nel Conclave


Una Basilica raccolta in preghiera, insieme alle tante persone che ieri si sono radunate davanti ai maxischermo in Piazza San Pietro per seguire la Missa pro eligendo Pontifice: nel cuore l’amore per la Chiesa e lo sguardo rivolto al cielo, nella certezza che lo Spirito Santo accompagnerà i cardinali in Conclave. Al microfono di Massimiliano Menichetti, alcuni fedeli che hanno voluto condividere il perché della loro presenza, ieri, in San Pietro:RealAudioMP3

R. – Siamo qui per pregare e invocare lo Spirito Santo che ci doni una guida per la Chiesa e portare il nostro affetto ai nostri pastori, ai cardinali e alla Chiesa tutta intera.

D. - Oggi, è stato anche ricordato Benedetto XVI dal cardinale Sodano…

R. – E’ stato un momento intenso. Pensare che lui sia in comunione di preghiera, di cuore è straordinario. E' rassicurante pensare anche che lui possa comunque, con la sua presenza nascosta, essere ancora beneficio, intercessore per la nostra Chiesa.

D. - Oggi, l’apertura del Conclave, che cosa porta nel cuore…

R. - La mia fede, nella certezza che il Signore assisterà gli uomini, perché sono uomini i cardinali, ma che avranno la guida dello Spirito Santo nello scegliere colui che dovrà essere il pastore di tutta la Chiesa universale.

D. - Come l’accompagnerà?

R. - Con la preghiera, quello che abbiamo fatto in tutti questi giorni…

D. - Come vive questo momento, personalmente?

R. - Con grande speranza, ma allo stesso tempo con grande gioia.

R. - La Chiesa è un’unità: si soffre e si gioisce insieme. Abbiamo sofferto quando il nostro Papa ha deciso di lasciare, ma niente viene per caso… Adesso gioiremo e pregheremo per il nuovo Papa.

D. - Che cosa ha portato in questa celebrazione?

R. - Son venuta proprio per unirmi alla Chiesa e per chiedere al Signore che ci mandi un Pastore adatto per questi tempi. Penso che il Signore ci continuerà a guidare, perché dopo duemila anni non credo che ci abbandonerà.

R. – Per me, questa giornata è molto importante, ho voluto partecipare alla Messa, invocando lo Spirito Santo per tutti gli elettori, quindi per i nostri cardinali, per la Chiesa tutta. E’ la prima volta che partecipo ad una sede vacante. E a breve dovrò tornare a casa, in Slovenia. Quindi questa giornata per me è una grazia: stare insieme ai miei fratelli nella fede che sono venuti a pregare.

R. – Da questa giornata penso che abbiamo tutti ricevuto molto, perché ci siamo uniti ai cardinali raccolti nello spirito per eleggere il successore di San Pietro. Per me, è stato stupendo poter partecipare a questa preghiera. E’ un momento che mi tiene molto unita al Signore e a tutti gli avvenimenti che sta preparando. Già tutto era previsto: tutto è scritto in cielo. Sono convinta che il Signore darà ogni momento quello di cui c’è bisogno.

Ha preso parte alla celebrazione anche l’arcivescovo Nikola Eterović, segretario generale del Sinodo dei vescovi. Ascoltiamo la sua riflessione al microfono di Massimiliano Menichetti:RealAudioMP3

R. – Abbiamo celebrato la Santa Messa per la elezione del nuovo Papa. Il Successore di Pietro è un grande dono di Dio, che noi tutti dobbiamo implorare. Ma soprattutto ora la nostra preghiera è per il dono dello Spirito Santo sui cardinali, che avranno il compito di scegliere il successore del Santo Padre Benedetto XVI.

D. – Come seguirà il Conclave?

R. – Sempre con la preghiera. E’ la nostra forza, la forza dei cristiani. Ricordiamo che i primi cristiani pregavano soprattutto per Pietro mentre era in carcere. Adesso, Pietro non è in carcere, ma dobbiamo arricchire, fomentare questa nostra comunione a livello della Chiesa universale per favorire l’unità con colui che il Signore designerà Pastore della Chiesa.

D. – Oggi, il cardinale Sodano ha espresso la sua profonda gratitudine per Benedetto XVI e in Basilica è scoppiato un fragoroso applauso. Ha detto anche di pregare perché il Signore “ci conceda un Pontefice con cuore generoso”:

R. – Il grande applauso è significativo del fatto che la gente ricorda con gratitudine tutto il bene che il Signore ha fatto tramite il suo servo, il Vescovo di Roma Benedetto XVI, e ci conforta sapere che lui stesso ora è in preghiera. Il cardinale decano ha scrutato le Scritture e ha indicato la missione del vescovo di Roma nell’essere segno della misericordia di Dio e nell’essere segno efficace dell’unità e della carità. Il Signore ci dice di pregare senza smettere. E’ il momento, soprattutto adesso, della preghiera, attraverso la quale tutti noi partecipiamo all’elezione del Romano Pontefice.

Ultimo aggiornamento: 13 marzo







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