Geografia del Conclave: Chiesa aperta a tutti i popoli
Una mappa geografica articolata della Chiesa nel mondo: il Conclave si presenta così.
Molto diversi, infatti, i Paesi d’origine dei cardinali, anche in termini di cifre
e dati statistici. Il servizio di Isabella Piro:
E' l’Europa
il continente più rappresentato all’interno del Conclave: dei 115 cardinali elettori,
infatti, 60 provengono da Paesi europei; seguono le Americhe con 33 cardinali, l'Africa
con 11, l'Asia con 10 e l'Oceania con uno. Il Paese più rappresentato è l'Italia
con 28 porporati: seguono gli Stati Uniti con 11 e la Germania con 6. A pari merito,
Brasile, Spagna e India, che vedranno in Conclave 5 cardinali. Restano fuori, invece,
Indonesia e Gran Bretagna a causa della rinuncia presentata da due porporati elettori:
i cardinali Darmaatmadja ed O’Brien. Al contrario, saranno presenti zone geografiche
che non lo erano nel Conclave del 2005, come ad esempio Hong Kong, l’Egitto o il Kenya.
Le statistiche ci dicono che sono 40 i porporati che hanno lavorato o lavorano nella
Curia Romana e in altri uffici ecclesiastici dell’Urbe, mentre sono 67 gli elettori
creati cardinali da Benedetto XVI.
L’età media di chi eleggerà il nuovo Pontefice
è di circa 71 anni; in Conclave sarà presente anche un cardinale 80enne, Walter Kasper,
che tuttavia ha diritto al voto perché ha compiuto gli anni il 5 marzo, ovvero dopo
l’inizio della Sede Vacante. Se l’elezione del Papa dovesse prolungarsi, la stessa
regola verrà applicata al cardinale italiano Poletto ed al messicano Sandoval Iñiguez,
che compiranno 80 anni il 18 e 20 marzo. I più giovani tra gli elettori, invece, sono
il cardinale indiano Thottunkal, 54 anni non ancora compiuti, e il porporato filippino
Luis Antonio Tagle, 56 anni a giugno.
Articolata anche la statistica degli
elettori appartenenti agli ordini religiosi, che arrivano ad un totale di 19, cui
va aggiunto il cardinale peruviano Juan Cipriani Thorne, membro della Prelatura personale
dell’Opus Dei. I più numerosi sono i salesiani, con 4 cardinali, seguiti da tre francescani
e due domenicani. Uno solo il gesuita che entrerà in Conclave, ovvero il cardinale
argentino Bergoglio, anche se, secondo una statistica della Pontificia Università
Gregoriana, risulta che sono 57 - pari a circa il 49% - i cardinali ex-allievi di
Istituzioni gestite dalla Compagnia di Gesù a Roma. Tra loro anche due docenti della
Gregoriana stessa: lo statunitense cardinale Dolan ed il tedesco cardinale Kasper.
Infine, da ricordare la suddivisione del Collegio cardinalizio in ordini: dei vescovi,
dei presbiteri e dei diaconi. Il Collegio cardinalizio è composto in totale (compresi
i non elettori) da 207 cardinali.