Pakistan: attentato in moschea a Peshawar, almeno 6 morti
È di almeno sei morti e decine di feriti – alcuni in gravi condizioni - il bilancio
di un attentato avvenuto ieri sera al termine della preghiera serale del venerdì in
una moschea di Peshawar, nel Pakistan nord-occidentale. Un ordigno posto sotto il
pulpito della moschea di Jamia Chishtia, è esploso investendo l’imam, che è tra le
vittime, e una cinquantina di fedeli, oltre a danneggiare pesantemente la struttura.
Difficile anche la gestione dei soccorsi, a causa della vicinanza con il Meena Bazaar
e le strette viuzze che hanno complicato l’accesso agli automezzi e rallentato il
trasporto dei feriti al Lady Reading Hospital della città. Una forte condanna dell’attentato,
che ricorda quello del 28 ottobre 2009 nei pressi del Charri Koban Bazaar, in cui
morirono 120 persone, è arrivata dal governatore della regione che ha disposto l’emergenza
in tutti i nosocomi della zona. Anche i talebani pakistani hanno condannato l’attentato
– del quale non è ancora giunta alcuna rivendicazione – definendolo “un incidente
barbaro”. Hanno espresso solidarietà alle famiglie delle vittime e ricordato che i
talebani pakistani “non hanno mai attaccato civili e che un attacco dentro una moschea
è un atto disumano”. (R.B.)