Nigeria. Giallo sulla sorte dei sette lavoratori rapiti da Ansaru
E’ giallo in Nigeria sulla sorte dei sette lavoratori dell’impresa di costruzioni
Setraco rapiti il mese scorso nel Paese. Secondo un comunicato diffuso su internet
sarebbero stati uccisi dai terroristi del gruppo Ansaru, legati ai Boko Haram, in
seguito ad un tentato blitz delle forze britanniche e nigeriane. Tra i sequestrati
anche l’italiano Silvano Trevisan (nella foto). La Farnesina ha immediatamente avviato
le verifiche, mentre le autorità nigeriane dubitano della veridicità della notizia.
Paolo Ondarza:
L’esercito
nigeriano nega che sia mai stata condotta un operazione militare congiuntamente alle
forze britanniche per la liberazione dei sette dipendenti della ditta Setraco rapiti
nel mese scorso. Eppure Ansaru il gruppo estremista islamico responsabile del sequestro
assicura che gli uomini, un italiano, tre libanesi, un britannico, un greco e un filippino
sarebbero stati uccisi proprio a seguito di un blitz anglo nigeriano che avrebbe provocato
la morte di alcuni islamici. C’è apprensione a San Stino di Livenza, in provincia
di Venezia, luogo di origine di Silvano Trevisan, 69 anni, tra gli ingegneri sequestrati.
I suoi familiari non sanno niente di più di quanto diffuso da radio e tv , mentre
dalla Farnesina ancora nessuna comunicazione. I terroristi di Ansaru, nati nel 2012,
sono legati alla setta nigeriana dei Boko Haram responsabile della morte di almeno
3mila persone negli ultimi tre anni. Di oggi la notizia che almeno 52 dei suoi membri
sono stati uccisi e altri 70 arrestati dall’esercito nigeriano nello stato nord orientale
di Borno, sede delle principali roccaforti di Boko Haram.