A Caracas i solenni funerali di Hugo Chavez alla presenza dei leader dell'America
Latina e del mondo
In Venezuela, nella sede dell'Accademia Militare di Caracas, si sono svolti ieri pomeriggio
i solenni funerali del presidente Hugo Chavez al quale hanno partecipato decine di
delegazioni straniere. In prima fila, la famiglia di Chavez e il vice presidente
Nicolas Maduro che subito dopo la cerimonia giurerà da presidente ad interim. Il servizio
di Francesca Ambrogetti:
Lungo, lunghissimo
addio a Hugo Chavez. Presenti ai funerali trenta capi di stato e altrettante delegazioni
internazionali. La maggior parte dall’America Latina ma anche da altri Paesi. Mahmud
Ahmadineyad ha detto in lacrime: “Vengo a salutare un martire”. Assente l’opposizione.
“Non siamo stati invitati”, ha affermato un esponente che ha definito “funerali elettorali”
quelli di Chavez. Fuori dall’ Accademia Militare dove si svolgono, una folla commossa
segue la cerimonia religiosa dai megaschermi. Quasi tutti indossano una maglia rossa,
il colore emblematico del socialismo bolivariano creato dal leader. Una fila si snoda
per dodici chilometri per rendere omaggio alla salma che resterà esposta, imbalsamata,
altri sette giorni. Colpita l’opinione pubblica dalle informazioni del quotidiano
spagnolo “Abc”. Citando fonti militari sostiene che Chavez è morto a Cuba. E anche
che il feretro che ha percorso per sette ore Caracas accompagnato da un mare di folla,
non conteneva la sua salma. Subito dopo il funerale il vicepresidente Nicolás Maduro
presterà giuramento come presidente ad interim. L’opposizione ha annunciato che diserterà
anche da questa cerimonia all’Assemblea nazionale. Sostengono che l’insediamento non
è costituzionale. Elezioni in programma entro i prossimi 30 giorni. Periodo tecnicamente
insufficiente, secondo alcuni esperti, per organizzare la convocazione alle urne.
Sulla scia del dolore e dell’emozione si prevede una valanga di voti per Maduro, l’erede
e delfino del carismatico leader scomparso.