2013-03-07 13:46:21

Allarme Fao: nei Paesi poveri è previsto un calo della produzione agricola


La produzione di grano nel 2013 secondo le prime stime si aggirera' intorno ai 690 milioni di tonnellate - un aumento del 4,3% rispetto al 2012. Secondo l'ultimo rapporto della Fao Crop Prospects and Food Situation (Prospettive dei raccolti e situazione alimentare) pubblicato ieri, questa sarebbe la seconda piu' grande produzione mai registrata. Il balzo in avanti - riferisce l'agenzia Agi - avra' luogo principalmente in Europa, trainato da un aumento delle semine fatto come risposta ai prezzi sostenuti e a un miglioramento delle rese, soprattutto nella Federazione Russa. Le prospettive per gli Stati Uniti, benche' meno favorevoli a causa di condizioni di siccita' precedenti, nelle ultime settimane sono, in qualche modo, migliorate. Il rapporto 'Crop Prospects and Food Situation' si concentra poi sugli sviluppi che hanno ripercussioni sulla situazione alimentare dei Paesi in via di sviluppo. Nella sua analisi delle zone piu' esposte all'insicurezza alimentare, il rapporto indica: Siria (dove a causa del protrarsi della guerra civile si stima che 4 milioni di persone necessitino con urgenza di assistenza alimentare e sostegno alle condizioni di vita); Corea del nord (dove il periodo di siccita' del maggio-giugno del 2012, seguito da localizzate inondazioni nei mesi di luglio-agosto, ha influito negativamente sulla produzione che e' diminuita e danneggiato le infrastrutture agricole); Repubblica Democratica del Congo (dove l'escalation del conflitto ha fatto aumentare sensibilmente il numero degli sfollati, stimati adesso intorno a 2,7 milioni di persone); Mali (qui il conflitto in corso nel nord del Paese ha interrotto la circolazione dei prodotti alimentari e provocato un grosso numero di sfollati e rifugiati. Tutto cio' non ha fatto che peggiorare la gia' precaria situazione alimentare creata dalla grave siccita' del 2011); Sudan (dove si stima siano circa 3.5 milioni le persone che hanno bisogno di assistenza umanitaria, soprattutto nelle zone coinvolte nel conflitto che affligge il Paese). Per quanto riguarda i prezzi alimentari internazionali, l'Indice dei prezzi cerealicoli della Fao ha registrato nel mese di febbraio una media di 245 punti, una flessione di meno dell'1% da gennaio, ma ancora un 8% in piu' rispetto al febbraio dell'anno scorso. (R.P.)

Ultimo aggiornamento: 8 marzo







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