Siria: 20 osservatori Onu sequestrati dai ribelli sulle alture del Golan
La Siria sta andando verso un “disastro di dimensioni gigantesche” ha dichiarato l'Alto
commissario per i rifugiati Antonio Guterres. E’ salito infatti a un milione il numero
di Siriani che ha lasciato il paese, mentre la notizia del rapimento di 20 caschi
blu dell’ONU allerta la comunità internazionale. Marina Calculli:
Un convoglio
di circa venti osservatori dell’Onu è stato fermato sulle alture del Golan dai ribelli
dell’esercito siriano libero. Sono stati gli stessi insorti a dare la notizia in
un video su youtube, girato davanti a un blindato dell'Onu. In cambio della liberazione
degli ostaggi i ribelli chiedono il ritiro dei soldati di Asad da Jamlah, nella provincia
di Daraa. Il capo dei sequestratori ha detto di appartenere alla brigata dei "Martiri
di Yarmouk". L’episodio si è verificato proprio nel giorno in cui anche l’Inghilterra
si era detta pronta a fornire equipaggiamento militare ai ribelli. Intanto la Lega
Araba ha offerto alla coalizione nazionale siriana, il gruppo di opposizione politica
guidata da Moaz al Khatib, un seggio nell'organizzazione, a patto che la coalizione
nomini un comitato esecutivo. Per la Lega, inoltre, gli Stati arabi "sono liberi di
offrire aiuto militare ai ribelli". Il seggio della Siria nella Lega era stato sospeso
nel 2011. Intanto l'agenzia dell'Onu per i rifugiati ha annunciato che i siriani fuggiti
dal paese hanno raggiunto il milione: circa la metà sono bambini per la maggior parte
sotto gli undici anni. Ogni giorno migliaia di persone attraversano il confine. L’emergenza
umanitaria – secondo l’agenzia – rischia di diventare presto insostenibile.