2013-03-06 13:16:54

Sala Stampa Vaticana: 113 i cardinali elettori a Roma, non ancora fissata la data del Conclave


Padre Federico Lombardi ha aperto pochi minuti fa l'incontro odierno con i giornalisti in Sala Stampa Vaticana.

Alle 9.30, questa mattina - ha detto - è iniziata la quarta Congregazione generale. E’ iniziata con la preghiera dell’Ora Media. Erano presenti 153 cardinali, tra elettori e non elettori. Hanno fatto il giuramento - perché arrivati ieri e quindi questa mattina presenti - quattro nuovi cardinali: il cardinale Lehmann, il cardinale Naguib, il cardinale Tong Hong e il cardinale Wetter. Di questi cardinali tre sono elettori - Lehmann, Naguib e Tong Hong - mentre Wetter non è elettore. Quindi si è giunti a 113 elettori. I due mancanti questa mattinaerano il cardinale Nycz, di Varsavia, atteso oggi a Roma, e il cardinale vietnamita, atteso per domani. Quindi - ha affermato padre Lombardi - se tutto è come previsto entro domani tutti gli elettori sarebbero giunti a Roma.
Questa mattina - ha proseguito padre Lombardi - il cardinale decano, Angelo Sodano, ha fatto gli auguri per dei compleanni: il compleanno del cardinale Kasper è stato ieri ed ha compiuto 80 anni, quindi è il decano degli elettori, mentre il cardinale Coccopalmerio oggi compie 75 anni. Domani, il cardinale Terrazas ne compirà 77.
Poi - ha riferito il direttore della Sala Stampa Vaticana - sono iniziati gli interventi. Abbiamo avuto questa mattina un totale di 18 interventi dalle diverse parti del mondo, come in precedenza. L’ordine degli interventi - ha spiegato - è secondo l’ordine di domanda di parola, quindi non un ordine non selezionato per aree geografiche, per competenze o per altro. Con i 18 interventi di oggi si è giunti a un totale di 51 cardinali intervenuti in questi giorni. Uno dei grandi temi affrontati in oggi Congregazione - ha detto padre Lombardi - è quello della Chiesa nel mondo di oggi: le esigenze della nuova evangelizzazione. Un altro è quello della Santa Sede, dei dicasteri, del rapporto con gli episcopati. Un altro, ha soggiunto padre Lombardi, è quello - che è poi connesso ai precedenti - delle attese e del profilo del futuro Pontefice, che risultano da queste attese del mondo e delle necessità del buon governo della Chiesa. Il tempo degli interventi - ha precisato ancora padre Lombardi - è stato indicativamente portato a cinque minuti, poiché sono molte richieste di parlare già in lista.

Come ieri, ha detto ancora padre Lombardi, se ci sono interventi da parte di capi dicasteri che riguardano, per esempio, l’attività dei dicasteri, anche questi sono inseriti fra gli altri, secondo l’ordine di domanda di parola. Per domani, ha riferito, è stato stabilita una Congregazione anche al pomeriggio, per intensificare il ritmo del lavoro comune.
A questo punto, in modo analogo a ieri, ai giornalisti in Sala Stampa Vaticana è stato mostrato un filmato del Centro Televisivo Vaticano. Le prime immagini hanno riguardati la Cappella Paolina, con i grandi affreschi di Michelangelo della Conversione di San Paolo e della Crocefissione di San Pietro, ai lati. Quindi, un’immagine della Sala Regia, che è la grande sala su cui si aprono sia la Paolina, sia la Cappella Sistina e che - ha illustrato padre Lombardi - viene attraversata dalla processione all'ingresso del Conclave. Le successive immagini mostravano i lavori in corso nella Cappella Sistina: tra i più evidenti, l'assemblaggio di grandi tabelloni sul pavimento allo scopo di proteggere il pavimento antico, il pavimento artistico, e allo stesso tempo realizzare una pavimentazione sopraelevata e provvisoria, sulla quale - ha spiegato ancora padre Lombardi - saranno collocati i tavoli e le sedie dei votanti, in modo da avere un fondo continuo, che nella norma presenta alcuni gradini. Le immagini hanno mostrato alcuni dei materiali usati per questo lavoro, tra i quali anche alcuni dei tessuti utilizzati nell'allestimento della Sistina. Le ultime immagini erano per le due stufe nella Sistina, una destinata ai fumogeni, l'altra alla bruciatura delle schede.

A un giornalista che domandava se la decisione del Collegio nordamericano di annullare con poco preavviso il terzo briefing dei vescovi americani fosse stata su richiesta del Vaticano, padre Lombardi ha risposto che la fase che vive in questi giorni il Collegio cardinalizio non è assibilabile a un convegno o un Sinodo, per i quali si cercha di fornire la massima informazione possibile. E’ invece - ha detto - un cammino in cui il Collegio cardinalizio riflette per giungere in coscienza alla migliore preparazione del Conclave e che dunque, come da tradizione, è anche un cammino di riservatezza per tutelare bene questa libertà di avvicinamento e di riflessione da parte di ognuno dei membri del Collegio. Per questo, ha osservato padre Lombardi, i briefing quotidiani con la stampa sono stati impostati in modo sintetico, d'accordo con il Collegio cardinalizio. Dal quale, ha precisato, vengono nel caso le indicazioni ai porporati su come mantenere i rapporti con i media. Più avanti - rispondendo a un giornalista che gli chiedeva del perché i porporati americani tenessero dei briefing con i media - padre Lombardi ha ribadito di nuovo che, in definitiva, ciò attiene alla corresponsabilità dei cardinali di progredire nel cammino di riflessione che introduce al Conclave, secondo una linea di riservatezza crescente.

Circa le reazioni della Santa Sede alla morte di Hugo Chávez, padre Lombardi ha informato che il cardinale venezuelano Urosa ha già manifestato la sua partecipazione, ma che non risultano messaggi da parte di istituti della Santa Sede. Nel caso, a valutare sarà la Congregazione generale o quella particolare.

Sulla mancanza di definizione a tutt'oggi della data data del Conclave, padre Lombardi ha spiegato che nel Collegio dei cardinali c'è la volontà di una preparazione adeguata, seria, approfondita, non affrettata. In questa situazione quindi - ha detto - non è ancora parso opportuno porre una votazione sulla data del Conclave che potrebbe essere sentita da una buona parte del Collegio come una certa forzatura rispetto alla dinamica di riflessione e di maturazione da parte del Collegio. Più rispettoso e naturale - ha osservato - è attendere che il corpo dei cardinali elettori sia presente al completo, come dovrebbe essere da domani, prima di prendere questa decisione. A una giornalista che chiedeva se sia realistico pensare a una Settimana Santa senza il nuovo Papa, padre Lombardi ha risposto che nel sentire comune c'è l'auspicio che per quel tempo il nuovo Pontefice sia stato eletto, ma non può ovviamente esservi alcuna certezza, poiché tutto dipende dal Conclave.

Prendendo spunto dagli 80 anni compiuti dal cardinale Kasper - che diventa quindi il cardinale elettore più anziano a sedere in Conclave - padre Lombardi ha chiarito una volta ancora come non sia l'età anagrafica a dare precedenze a un cardinale rispetto agli altri. L'ordine di precedenza deriva per un porporato dall'appartenere invece a uno dei tre Ordini dei quali si compone il Collegio cardinalizio: l’Ordine dei Vescovi - che ha per primo il cardinale Re - l’Ordine dei sacerdoti (cardinale Danneels) e l’Ordine dei diaconi (cardinale Tauran).








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