La Corea del Nord minaccia la fine dell’armistizio con Seul. Cina e Russia annunciano
nuove sanzioni
La Corea del Nord torna a sfidare la comunità internazionale, minacciando di sospendere
l’armistizio con la Corea del Sud, firmato nel ’53. Immediata la reazione del Consiglio
di Sicurezza dell’Onu che si mette al lavoro per una nuova tranche di pesantissime
sanzioni. E per la prima volta si trova l’accordo tra Stati Uniti e Cina. Il servizio
è di Salvatore Sabatino:
Stop all’armistizio
siglato nel ’53 se Corea del Sud e Stati Uniti daranno il via a un'altra fase delle
manovre militari congiunte; la minaccia nordcoreana raggiunge immediatamente tutte
le cancellerie del mondo e rafforza l’azione diplomatica degli Stati Uniti, che in
Consiglio di Sicurezza dell’Onu presentano un pesante progetto di risoluzione, con
il fine ultimo di colpire pesantemente Pyongyang attraverso nuove sanzioni, impedendo
altri test nucleari. Per la rappresentante americana all’Onu, Susan Rice, si tratta
delle “sanzioni più pesanti mai adottate dalle Nazioni Unite”. Intanto la Corea del
Nord perde anche il suo alleato più fidato, la Cina, che attraverso il proprio ambasciatore
al Palazzo di Vetro, sottolinea che deve essere "inviato un forte segnale" dopo il
terzo test nucleare condotto a dispetto dell'opposta volontà manifestata della comunità
internazionale. Segnale che deve giungere nel più breve tempo possibile, secondo il
segretario generale dell’Onu, Ban Ki Moon. Come a dire che l'improvviso 'fuoco di
Pyongyang sta per far suonare la campana di una nuova fase d'isolamento più compatto
che mai.