2013-03-05 16:15:51

Rogo alla Città della Scienza forse doloso. Il vescovo di Pozzuoli: danno alla cultura italiana


Dopo oltre 13 ore di lavoro, i Vigili del fuoco hanno domato l'incendio divampato la scorsa notte a "Città della Scienza", a Napoli. L’area è sotto sequestro, il capoluogo campano è in lutto e un’indagine è aperta per accertare le cause della distruzione di circa 12 mila metri quadrati di questa innovativa struttura nata negli Anni '90 e visitata ogni anno in media da 350 mila persone. E’ “un danno alla cultura di Napoli e dell'intera nazione, afferma il vescovo di Pozzuoli, Gennaro Pascarella, nel cui territorio ricade la struttura. Il servizio di Gabriella Ceraso:RealAudioMP3

Non si esclude nessuna ipotesi, tra cui quella dolosa: il fuoco è divampato troppo velocemente, pur in assenza di vento. Forse è stato appiccato da più punti. E’ uno choc per Napoli, secondo le istituzioni e i sindacati; è un duro colpo per la gente di Bagnoli che, sin dal 1987, ha visto crescere, dall’idea del fisico Vittorio Silvestrini, un’impresa titanica: una speranza in un’area da bonificare. Don Salvatore d’Avanzo è parroco a Bagnoli ed è testimone di quanto accaduto:

“Era l’unico motivo di orgoglio, di vanto: il fiore all’occhiello, ora non c’è più nulla. E’ la fetta di un territorio molto più vasto, che è - appunto - l’ex area Italsider: con la Città della Scienza almeno una porzione del territorio era tornata a vivere, dando lavoro, investendo energie, risorse e speranze. Erano in costruzione anche altri edifici, che facevano parte sempre di questo progetto di ampliamento”.

Il bilancio è gravissimo: è andato completamente distrutto il museo interattivo con il suo planetario, gli allestimenti, il seducente "Bit", il burattino virtuale, che interagiva con i visitatori, mentre non è stato toccato il polo didattico. Nonostante le lacrime di centinaia di lavoratori ora disoccupati e lo sgomento dei testimoni, la Città della Scienza vuole andare avanti, come sottolinea il direttore Luigi Amodio:

“La parte di Città della Scienza non toccata dall’incendio di ieri sera continua normalmente le proprie attività, anche oggi. Quindi, tutto il Centro Congressi, l’incubatore di imprese... Inoltre, abbastanza simbolicamente, domani sarà mantenuto l’incontro che avevamo in programma, di un ricercatore di fisica con le scuole. Chiaramente, per quanto riguarda le attività espositive invece è nostra intenzione aprire immediatamente anche un tavolo con le istituzioni, perché vogliamo riprenderle al più presto”.

Intanto, gli inquirenti sono al lavoro. Il sopralluogo del sindaco è, proprio in questi minuti, nell’area distrutta dal rogo e alle 17 c’è la riunione dell’unità di crisi in Prefettura a Napoli.







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