2013-03-05 12:06:00

Accra: al Forum politico del Secam appello a una Chiesa più attiva nel continente


Un appello alla Chiesa in Africa affinché giochi un ruolo più attivo e decisionale negli sforzi per affrontare le sfide politiche e socio-economiche del continente: a lanciarlo è mons. Charles Gabriel Palmer-Buckle, arcivescovo di Accra e tesoriere del Secam, il Simposio delle Conferenze episcopali di Africa e Madagascar. Il presule è intervenuto lunedì scorso, in apertura del Forum politico del Secam, in programma ad Accra, nel Ghana, fino a venerdì 8 marzo. La Chiesa, ribadisce mons. Palmer-Buckle, deve guardare a sfide globali come democrazia, buona governance, violenze internazionali, sradicamento della povertà, cambiamenti climatici ed altri temi che porteranno l’Africa a raggiungere gli obiettivi di sviluppo del millennio. In particolare, l’arcivescovo di Accra mette in luce la mancanza di un collegamento-chiave tra la politica e la popolazione per la piena implementazione della promozione dello sviluppo e del rispetto della dignità umana. “Nonostante i 50 anni di indipendenza di molti Paesi africani ed a soli due anni dalla data di scadenza stabilita per il raggiungimento degli obiettivi di sviluppo – continua il presule – sono stati conseguiti ben pochi risultati”. Per questo, mons. Palmer-Buckle auspica che il Forum di Accra offra un’opportunità alla Chiesa per riflettere sullo sviluppo umano integrale e per guardare ad una nuova rinascita del continente. Di qui, la necessità – ribadita dall’arcivescovo – di rivedere l’agenda delle priorità dello sviluppo, pensando al contesto globale. “Il programma del progresso – afferma l’esponente del Secam - dovrà essere basato sul pieno conseguimento dei principali diritti umani universalmente riconosciuti, come le libertà individuali per una democrazia partecipativa, l’uguaglianza tra nazioni ed individui, la solidarietà basata sull’equità e la giustizia sociale, la tolleranza nei confronti della diversità di credo, cultura e lingua, il rispetto della natura per uno sviluppo sostenibile, la condivisione della responsabilità nella gestione dello sviluppo economico e sociale mondiale”. In questo contesto, mons. Palmer-Buckle richiama l’importanza della Dottrina sociale della Chiesa - così come delle Esortazioni apostoliche di Giovanni Paolo II e Benedetto XVI, ovvero “Ecclesia in Africa” e “Africae Munus” - e dei valori che esse portano avanti, come la tutela della vita, l’opzione preferenziale per i poveri, il bene comune. Dal suo canto, il segretario generale del Secam, padre François-Xavier Damiba, ha espresso l’auspicio che dal Forum possano emergere misure capaci di rafforzare l’immagine della Chiesa in Africa sia a livello nazionale che continentale. All’evento prendono parte 57 partecipanti provenienti da 30 Paesi africani, insieme ad esponenti del Catholic Relief Service degli Stati Uniti. (I.P.)

Ultimo aggiornamento: 6 marzo







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