2013-03-05 16:31:23

Accattoli: "Guardiamo al conclave con occhi non solo europei"


Luigi Accattoli, vaticanista e scrittore
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Eviterei di guardare al conclave che verrà con l'atteggiamento di chi pensa che la Chiesa sia in crisi. La Sede vacante deve essere invece un momento per allargare lo sguardo sull'insieme della Chiesa che è molto vasto e richiede occhi non solo europei per essere indagato. In Europa c'è un momento di ripiegamento e stanchezza per quanto riguarda la fede. Ma i cardinali elettori hanno di fronte le sfide di una realtà ecclesiale mondiale. Le sfide che riguardano anche le Chiese dei paesi poveri, ad esempio, spesso piene di fedeli e con un'alta vitalità per quanto riguarda le vocazioni.
Non trovo molto fecondo l'esercizio di cercare l'identikit del prossimo Pontefice nelle parole pronunciate da Benedetto XVI negli ultimi giorni di pontificato. Certo, il Papa emerito ci ha lasciato un messaggio chiaro: servono energie fresche e nuove per affrontare le tante sfide che si propongono oggi alla Chiesa. Ma non credo che nell'ultimo secolo ci sia mai stato un conclave che si riuniva in una fase di tranquillità e in cui non c'erano emergenze per la Chiesa.
Anche la cosidetta 'riforma della Curia', che per molti sembra ineludibile, non la considero una priorità per il prossimo Papa. Il vero problema è l'annuncio della fede cristiana nella piena dimensione dell'umanità di oggi. Poi la Curia seguirà. Io mi auguro un Papa abbastanza spregiudicato, ce ne sono stati nella storia, che sia soprattutto un sant'uomo, un apostolo per il mondo di oggi. Poi la riforma della Curia sarà il quinto, sesto problema del suo pontificato. (Intervista di Fabio Colagrande)







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