20.mo del Catechismo: crediamo in un Dio che è "Padre"
I cristiani possono chiamare Dio "Padre" perché è Gesù che lo ha rivelato loro. Ed
è questa paternità a rendere altissima la dignità di ogni essere umano. Il Catechismo
della Chiesa Cattolica dedica un'ampia riflessione a questo aspetto della fede. Lo
sottolinea il religioso gesuita, padre Dariusz Kowalzcyk, nella 17.ma puntata
del ciclo dedicato ai 20 anni della pubblicazione del testo:
“Credo in Dio
Padre” – professiamo all’inizio del Credo. Perché chiamare Dio nostro “Padre”? Il
Catechismo ci dice che nell’Antico Testamento Dio è chiamato “Padre” in quanto Creatore
dell’universo e anche in forza dell’Alleanza costituita da Dio con il popolo d’Israele.
La paternità divina viene dunque sperimentata da un lato come origine primaria e trascendente,
e dall’altro, come sollecitudine d’amore per gli uomini (cfr. CCC 238-239).
Prima
di tutto però, noi chiamiamo Dio nostro “Padre” perché Gesù ci ha rivelato Dio come
Padre: “Nessuno conosce il Padre se non il Figlio e colui al quale Figlio lo voglia
rivelare” (Mt 11,27). Gesù ci rivela il Dio Padre eterno, ci rivela se stesso come
Figlio generato eternamente dal Padre, a poi ci rivela lo Spirito Santo, l’amore eterno
in persona tra il Padre e il Figlio.
Inoltre Gesù ci rivela che la paternità
divina nei confronti dell’uomo non consiste soltanto nell’opera della creazione. Essa
si esprime innanzitutto nel progetto che diventiamo “partecipi della natura divina”
(2 P 1,4). Il padre terreno dà la sua natura umana al figlio. Il Padre eterno ci vuole
far partecipi della sua natura divina. Questa è per noi la buona novella. San Paolo
afferma che abbiamo ricevuto uno spirito da figli adottivi, “e se siamo figli, siamo
anche eredi: eredi di Dio, coeredi di Cristo”, chiamati a “partecipare alla sua gloria”
(Rm 8,17).
Il fatto che Dio è Padre non ha niente a che fare con il sesso maschile.
Dio Padre non è un maschio. Dio è Dio. Perciò possiamo dire che nella sua paternità
c’è anche la sua maternità. Giovanni Paolo II interpretando la parabola del figlio
prodigo disse: “Il padre misericordioso della parabola contiene in sé, trascendendoli,
tutti i tratti della paternità e della maternità”. Dio eterno è fonte e principio
di tutta autentica paternità e maternità che troviamo nel creato.