2013-03-03 13:36:18

Svizzera: referendum contro gli stipendi d’oro dei manager


Cinque milioni di svizzeri questa mattina chiamati oggi alle urne per esprimersi sulla proposta di un piccolo imprenditore che vuole porre un freno agli stipendi milionari dei top manager delle aziende. Il promotore dell’iniziativa è Thomas Minder, un imprenditore cinquantenne del cantone di Sciaffusa, che ha provveduto a raccogliere le centomila firme necessarie per l’indizione del referendum popolare di modifica costituzionale che troverà accoglimento se si esprimerà per il sì la maggioranza dei cittadini dei 26 cantoni della Confederazione elvetica. Il quesito della consultazione “Contro le retribuzioni abusive” riguarda i salari d’oro e mira a impedire le esorbitanti remunerazioni concesse ai vertici aziendali - a prescindere dai risultati conseguiti dall’impresa - percepiti come un vero e proprio abuso in questo tempo di crisi. La proposta di Minder è di introdurre un articolo costituzionale che attribuisca agli azionisti le decisioni sugli stipendi dei dirigenti delle società quotate in borsa. Se il referendum dovesse essere approvato – secondo i sondaggi condotti la proposta sarebbe sostenuta dal 64% degli svizzeri – il diritto elvetico degli azionisti sarà il più severo del mondo, in quanto l’infrazione delle disposizioni farebbe scattare una pena pecuniaria fino a sei retribuzioni annuali e una pena detentiva fino a tre anni. Qualora, invece, il referendum fosse respinto, entrerebbe automaticamente in vigore una controproposta meno drastica già approvata in Parlamento. Le prime proiezioni sull’esito del voto sono attese per il primo pomeriggio. (R.B.)







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