In Colombia si chiede giustizia per gli orfani della guerra civile
Secondo una stima dell’Istituto colombiano per il Benessere della famiglia, sono 1.542
i bambini che hanno perso i propri genitori durante il conflitto civile soltanto nei
dipartimenti di Antioquia, Casanare e Nariño e che ora sono ospitati presso l’istituto
stesso che si occupa di dar loro sostegno psico-sociale, ma anche di “recuperarne
le anime, facendo in modo che non ci siano più violenza né odio”, afferma il direttore
Diego Molano. Secondo le informazioni raccolte dall’agenzia Fides, in base alla nuova
legge sulle vittime e sulla restituzione delle terre, che consente agli orfani di
eventi terroristici verificatisi dal 1985 in poi di reclamare le terre appartenute
alla propria famiglia, molti di loro ne avrebbero i requisiti. Il problema consiste
nell’identificazione dei minori, alcuni dei quali vivono da molto tempo in centri
gestiti dalla Chiesa che ricevono aiuti dalla Caritas. Si calcola che nella sola Granada,
il conflitto tra guerriglieri abbia ucciso 1276 persone tra la fine degli anni ’90
e il 2003, il 10% dei quali erano bambini o adolescenti. Ciò, infine, ha causato una
fuga in massa della popolazione civile: dai 20mila abitanti che Granada aveva nel
2000, infatti, ora ne sono rimasti appena 9.800. (R.B.)