In Italia 3 milioni di disoccupati: il 39% dei giovani senza lavoro
Scende ancora a febbraio il tasso di inflazione in Italia. Secondo l'Istat, i prezzi
su base annua sono cresciuti dell'1,9%, contro il 2,2% di gennaio. Pessime invece
le notizie per quanto riguarda il Pil e la disoccupazione. Il servizio di Alessandro
Guarasci:
Il 2012 è stato
un anno orribile? E’ un eufemismo. L’Istat dice che il Pil è calato del 2.4%, sotto
i livelli del 2001. Il rapporto deficit/Pil è schizzato al 127%; tre punti in più
di quanto previsto dal governo; la pressione fiscale si è attestata al 44%, un vero
record. Ma quello che preoccupa di più è la disoccupazione. E’ salita all’11.7%, con
tre milioni di senza lavoro. Quasi il 39% dei giovani non lavora e i precari sono
due milioni e 800 mila. Per Confindustria serve che le forze politiche si uniscano.
Ecco l’opinione dell’economista Claudio Lucifora:
R. - Una quota rilevante
dell’occupazione ha contratti che sono a termine e mano a mano che questi contratti
vanno a scadere, ovviamente le imprese non li rinnovano. Questo va a gonfiare le sacche
della disoccupazione. Ormai quasi tutte le economie mondiali, ma anche europee, sono
in forte ripresa. L’unica in cui la produzione è stagnante e che non cresce è l’Italia,
quindi è proprio un problema fondamentale.
D. - Ma come se ne esce, con più
innovazione oppure anche con una fiscalità di vantaggio? Sappiamo che la Sardegna
per esempio sta facendo questa richiesta…
R. - In parte è politica industriale,
in parte è infrastrutture; non solo infrastrutture come trasporti, che sono peraltro
importanti, ma anche legalità, istituzioni, burocrazia. E’ un Paese che va "rivoltato"
in modo da renderlo più funzionale alla crescita economica.