Tensione a Torino per la sentenza d'appello sulla Thyssen
Tensione ieri a Torino dopo la lettura della sentenza d’appello per la tragedia della
Thyssen. La corte ha disposto un sensibile sconto di pena per tutti gli imputati provocando
la disperazione in aula dei familiari delle vittime che hanno urlato tutta la propria
rabbia anche contro gli avvocati della difesa. E in Puglia un operaio e' morto e un
altro e' rimasto ferito in un incidente all'Ilva di Taranto. Alessandro Guarasci:
Niente omicidio
volontario con dolo eventuale, ma colposo aggravato dalla colpa cosciente, nell'incendio
che la notte del 6 dicembre del 2007 causo' la morte di sette operai nello stabilimento
torinese della Thyssenkrupp. Per i sei imputati forti sconti di pena, tra questi l'amministratore
delegato Harald Espenhahn, che si è visto ridurre la condanna da 16 a 10 anni. Per
protesta i familiari delle vittime hanno occupato l’aula del palazzo di giustizia
e solo dopo ore hanno accettato di incontrare il prefetto. E poco prima della lettura
della sentenza, all’Iva di Taranto avveniva un’altra tragedia. Un uomo è morto e un
altro è rimasto ferito nella coockerie. Per il segretario della Fim Cisl Giuseppe
Farina bisogna rilanciare la sicurezza:
“La sentenza di appello riduce
la pena, ma non riduce il valore e l'importanza della sentenza Thyssen. Una sentenza
storica che, per la prima volta ha sanzionato in modo severo le responsabilità di
dirigenti aziendali. La triste coincidenza con l'incidente mortale all'Ilva di Taranto,
richiama l'urgenza di un piu' rigoroso impegno sui temi della salute e sicurezza sul
lavoro”.
Poco dopo l’incidente all’Ilva sono state proclamate 24 ore di
sciopero.