Roma e la Città del Vaticano salutano Benedetto XVI al suono delle campane di San
Pietro
La storia di un pomeriggio memorabile giovedì scorso era cominciata alle 17.07, quando
dal Vaticano si è alzato in volo verso Castel Gandolfo l’elicottero con a bordo Benedetto
XVI, accompagnato dal suono delle campane di San Pietro e di Roma. Poco prima alcuni
cardinali, presuli e i dipendenti avevano salutato Benedetto XVI nel Cortile di San
Damaso, tra applausi e grande commozione. Alle 20, ora dell'inizio della Sede vacante,
è stato sigillato l'appartamento papale. Il servizio di Debora Donnini:
Un tramonto
luminoso ma velato dalle lacrime di tante persone saluta Benedetto XVI quando l’elicottero
sul quale è a bordo si alza alla volta di Castel Gandolfo. Sono da poco passate le
17.00 e le campane di San Pietro iniziano a suonare mentre l’elicottero volteggia
sul Vaticano. In piazza San Pietro, numerose persone lo salutano, commosse così come
commossi, poco prima, erano stati quanti gli avevano rivolto un saluto nel cortile
di San Damaso: i dipendenti vaticani e alcuni prelati, che gli hanno rivolto un lungo
applauso. Qui a salutarlo sono stati i superiori della Segreteria di Stato, guidati
dal cardinale Tarcisio Bertone. Ad accompagnarlo il cardinale vicario Agostino Vallini
e il cardinale Angelo Comastri, vicario per la Città del Vaticano. Il suo segretario,
mons. Georg Gaenswein, in lacrime, così come lacrime scorrono sul viso dell’autista
che si inginocchia prima di aprire lo sportello dell’auto che lo porterà all’eliporto,
sempre in Vaticano, dove viene accolto dal cardinale decano, Angelo Sodano e dal cardinale
Giovanni Lajolo, presidente emerito del Governatorato. Benedetto XVI tornerà in Vaticano
come Papa emerito, fra circa due mesi, per risiedere nel monastero "Mater Ecclesiae".
Sulle mura vaticane, alle spalle dell’eliporto, appare uno striscione "Grazie, Vergelt's
Gott", cioè "Dio vi benedica". Anche dalla terrazza di Castel Sant’Angelo la gente
saluta il Papa. Gli occhi del mondo sono puntati su quel piccolo mezzo di trasporto
che sorvola Roma, il Colosseo e San Giovanni in Laterano, come mostrano le suggestive
immagini del Centro Televisivo Vaticano. Anche dal Campidoglio si leva il saluto e
tre rintocchi della Patarina, la storica campana della Torre del Palazzo senatorio.
In piazza il sindaco Gianni Alemanno e i consiglieri insieme a tanti cittadini e turisti.
Con affetto e commozione, Roma e la Città del Vaticano salutano Benedetto XVI che
a sua volta poco prima di partire in volo aveva lanciato il suo ultimo tweet: “Grazie
- ha scritto - per il vostro amore e il vostro sostegno. Possiate sperimentare sempre
la gioia di mettere Cristo al centro della vostra vita”.
Alle ore 20 sono stati
posti i sigilli all'appartamento papale. Ora la luce della finestra dello studio papale
è spenta ma in piazza e nei dintorni di San Pietro ci sono ancora tante persone che
pregano. Abbiamo raccolto alcune voci:
R. – Io sono passato da qui anche la
scorsa settimana e ho visto la stessa piazza. Vederla adesso, con tanti pellegrini
di diverse nazionalità che guardano lassù, in cerca di un punto di riferimento, è
molto diverso rispetto alla settimana scorsa, quando l’ho vista con il Papa ancora
nello studio e c’era la luce accesa, lassù. Ora staremo vicini al Papa emerito nella
preghiera e con lui pregheremo insieme per il nuovo Pontefice.
D. – Quali sentimenti
prova in questo momento?
R. – Sicuramente di gratitudine e di vicinanza al
Papa emerito.
R. –Vi ha colpito vedere l’elicottero in volo?
R. – Assolutamente!
Una cosa così non s’era mai vista! Entrerà nella storia proprio anche l’immagine dell’elicottero
…
R. – Sicuramente, è una grande emozione per tutti. Però il Papa emerito –
come ha detto – continuerà ad essere presente e sarà vicino anche al nuovo Pontefice.