Mosca: il card. Rai e il patriarca Kirill insieme nella cattedrale dell’Annunciazione
Nel corso di una cerimonia religiosa celebrata mercoledì, festa di San Marone secondo
il calendario liturgico ortodosso, nella cattedrale dell'Annunciazione a Mosca, il
patriarca ortodosso di Mosca e di tutte le Russie Kirill I e il patriarca maronita
di Antiochia e di tutto l'Oriente, il card. Bechara Rai, hanno collocato all'interno
del luogo di culto una reliquia di questo grande santo del IV secolo. Dono della Santa
Sede, la reliquia è stata affidata al patriarca Rai dal nunzio apostolico a Mosca
il giorno stesso del suo arrivo nella capitale russa, dove è impegnato in questi giorni
in una visita pastorale. Si tratta di un frammento osseo prelevato dal cranio del
grande santo, che ha dato il suo nome alla comunità maronita. Il cranio nella sua
interezza è conservato in un reliquiario, situato nel duomo di Milano, in Italia.
Posto dentro una scatola in legno pregiato, la reliquia è stata dapprima portata in
processione all'esterno della cattedrale, poi al suo interno prima di essere esposta
alla venerazione dei fedeli, tra i quali vi era un nutrito gruppo di persone appartenenti
alla comunità libanese locale. Anche l'arcivescovo metropolita Hilarion, responsabile
delle Relazioni esterne del Patriarcato ortodosso di Mosca, ha partecipato alla celebrazione.
La cerimonia ha suggellato una tradizione consolidata di incontri bilaterali tra la
Chiesa maronita e il patriarcato di Mosca, inaugurati dal patriarca emerito Nasrallah
Sfeir, e confermata da una visita in Libano del patriarca di Mosca nel novembre 2011.
Per il Vaticano, questo ecumenismo della santità è parte di un processo di riavvicinamento
con le Chiese orientali del quale è oggi investito il patriarca Rai, in qualità di
membro della Congregazione per le Chiese orientali. Ed è proprio in qualità di membro
della congregazione pontificia che il capo della Chiesa maronita ha già compiuto,
in passato, diverse visite pastorali a Cipro, ad Antiochia (Turchia), Iraq, Egitto,
Giordania, Romania, India e, più di recente, a Damasco in Siria. Ieri il patriarca
Rai è stato ricevuto da Sergei Naryshkine, presidente della Duma (la Camera bassa
russa); al centro dei colloqui la questione siriana. Oggi, 1° marzo, il patriarca
Rai celebrerà la messa nella cattedrale cattolica dell'Immacolata concezione, dove
incontrerà mons. Paolo Pezzi, arcivescovo metropolita della Madre di Dio a Mosca.
Sempre oggi farà ritorno in Libano, in attesa della convocazione della data del Conclave
per eleggere il successore di Benedetto XVI. (R.P.)